Piero Guccione, la pittura e l’antico legame con Alba Adriatica. La storia

Alba Adriatica. Esiste un legame, nemmeno troppo sottile, che lega Piero Guccione, il pittore e scultore siciliano morto nei giorni scorsi a 83 anni, e Alba Adriatica.

 

Quello che da più parti è stato definito “il pittore del mare e del cielo” (Sgarbi lo ha etichettato come il più grande pittore italiano degli ultimi 50 anni) ha qualcosa che lo lega alla terra d’Abruzzo ed ad Alba Adriatica in maniera particolare.

In pochi lo sanno, ma forse il quadro più importante della sua lunga carriera di artista (“Primavera” quadro ad olio su tela) si trova a queste latitudini, nella collezione personale di Gianni Guidobaldi, collezionista e appassionato di arte di Alba Adriatica.

Guidobaldi era legato ad un’amicizia all’assistente di Renato Guttuso e lo aveva seguito durante tutto il suo percorso artistico e professionale. “ Quasi 30 anni fa”, racconta il collezionista, “ acquistai il quadro del maestro Guccione, che senza ombra di dubbio rappresenta la creazione più importante dell’artista”.

La “Primavera” del pittore fu realizzata nel 1962 e venduta (nella targhetta del quadro è ben stampigliata) c’è ancora il prezzo, ossia 250mila lire. Nel corso degli anni, il collezionista di Alba ha sempre avuto dei contatti con Guccione, che in occasione del cinquantennale della nascita del Comune di Alba Adriatica (nel 2006) fu anche premiato con una targa.

A testimonianza del legame “artistico” il sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, nella giornata di oggi, giorno dell’ultimo saluto, ha anche inviato un telegramma di cordoglio ai familiari.

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