Montorio, convegno sull’acqua: tutti insieme per mettere in sicurezza l’acquifero del Gran Sasso

Montorio. Un pomeriggio per fugare dubbi, curiosità e rilanciare un obiettico forte e chiaro, quello di messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso.

 

Sabato 26 gennaio oltre 200 persone si sono alternate nella platea del cineteatro di Montorio al Vomano per ascoltare con grande interesse il convegno “ACQUA: UNA SORGENTE… DI DUBBI” organizzato dall’associazione Montorio 3.0.

C’è stata la conferma di quanto c’è ancora molto da dire e da fare su questa problematica. Questo, come tutti i problemi ambientali, soffre di disattenzione e ignoranza e soprattutto soffre del fatto che, chiunque se ne avvicini, ricomincia sempre da capo senza far tesoro di quanto fatto in 20 anni di studi e battaglie.

Molto dettagliate le relazioni dei vari rappresentati delle associazioni ambientaliste, dal preparatissimo Max Fraticelli (Osservatorio acqua del G.Sasso), passando dalla puntuale Alice Tramaglini (Forum H2O) fino al.piu allarmato Elso Castelli (Azione Popolare). Fondamentale la dottoressa Cicconetti dell”ARTA che ha rimesso a posto alcuni dati sulle varie valutazioni dell’acqua.

Il contributo politico è arrivato dai rappresentati del comune di Teramo, dal sindaco Gianguido D’Alberto, che ha sottolineato una mancanza nel confronto tra i candidati alle regionali su questi argomenti, il suo vice MariaCristina Marroni e dall’assessore all’ambiente Valdo di Bonaventura e il sindaco di Montorio Facciolini ottimo padrone di casa. Il presidente della provincia Diego Di Bonaventura ne fa proprio una questione di impegno personale, quasi una battaglia che vuole assolutamente vincere con l’aiuto dei sindaci e delle associazioni ambientaliste.

È stato un incontro propositivo dove le forze in campo hanno dato il grande messaggio che ci vuole unione per annullare i colori politici. Azioni condivise nei confronti del governo centrale e risolvere una volta per tutte l’annosa questione. I dubbi spariscono se si ha il coraggio di parlare e affrontare problematiche come queste. C’è ancora tanta strada da fare ma da ieri c’è un fiducia diversa nell’affrontare il futuro, il futuro dei nostri figli… l’impegno di 3.0 sarà quello di organizzare altre iniziative e di continuare ad informare i cittadini.

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