Modello Riccione per fronteggiare l’erosione costiera. La proposta dell’associazione BalneaTor FOTO

Tortoreto. Il “modello” Riccione per arginare il fenomeno erosivo. Anche in quelle zone che, attualmente, vedono il fenomeno a distanza.

 

Nei giorni scorsi una delegazione dell’associazione BalneaTor, organismo che raggruppa titolari e gestori di stabilimenti balneari a Tortoreto, ha fatto tappa alla fiera Sun di Rimini, tutta dedicata al mondo balneare. Nello stesso contesto si è parato anche di erosione marina.” La situazione in Italia è preoccupante”, chiosa Carlo Dezi, presidente di BalneaTor, presente a Rimini assieme a Franco Speca e Walter Varani, ” e dovranno essere assunte decisioni molto importanti”.

I tre operatori turistici hanno poi fatto una ricognizione sulla spiaggia di Riccione, dove alcuni importanti interventi sono stati effettuati nel corso degli anni. Sono state scambiate delle opinioni con gli operatori balneari. ” La realizzazione di dune di sabbia”, prosegue Dezi,” delle barriere sommerse ad incastro che deviano la corrente e dei sacchi di sabbia, e non certo quelli di breccia come fu fatto anni fa ad Alba Adriatica, stanno garantendo dei risultati positivi, che tutti si aspettavano”.

 

Insomma uno spunto interessante attorno al quale aprire un confronto con le istituzioni della costa nord del Teramano, alle prese poi con delle problematiche legate ai fenomeni erosivi che non fanno certo dormire sonni tranquilli. ” La notizia che ulteriori scogli saranno collocati in are a Villa Rosa nei prossimi mesi”, dice ancora il presidente di BalneaTor, “ci lascia perplessi e sconfortati anche perché i sindaci di Martinsicuro, Alba e Tortoreto, di recente, hanno firmato un documento d’intenti, mentre alcuni interventi sembrano andare da un’altra direzione”.

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