Mattinata da incubo tra Pineto e Silvi. Centinaia di Tir invadono la statale 16

Mattinata da incubo lungo la statale Adriatica, nel tratto tra Pineto e Silvi. Centinaia di camion si sono riversati lungo la dorsale per il divieto di transito dei mezzi pesanti superiori a 35 quintali sulla A14, nel tratto compreso tra i caselli di Pineto-Atri e Città Sant’Angelo.

Nelle ore di punta si è formato un lungo serpentone di tir con ingorghi in prossimità della rotonda sulla variante nel quartiere Corfù di Pineto. Ma mentre a Pineto il problema viene attutito grazie alla variante che impedisce quindi ai camion di attraversare il centro cittadino, a Silvi la situazione è drammatica perché in una sola ora si sono contati anche 90 tir.

Un martedì dunque da bollino rosso sulla statale Adriatica, su un tratto di circa 10 chilometri. Così come era stata da bollino rosso la giornata di ieri sulla A14 in direzione nord per il controesodo dopo le festività natalizie con code lunghissime e tempi di attesa anche di un’ora. Intanto, il sindaco Robert Verrocchio in questi giorni è stato a stretto contatto con i suoi colleghi di Roseto Sabatino Di Girolamo e di Silvi, Andrea Scordella.

Roseto chiede la revoca del provvedimento di parziale chiusura del casello di Santa Lucia, mentre Scordella e lo stesso Verrocchio vogliono la revoca del divieto di transito dei mezzi pesanti su quel tratto di autostrada che sta creando grossi disagi, con danni anche alla salute dei cittadini per l’aumento di gas di scarico e di polveri sottili.

Entro questa settimana ci sarà un vertice con i dirigenti del Settimo Tronco Autostradale di Pescara nord per fare il punto della situazione. In attesa che il giudice di Avellino, che ha emesso i vari provvedimenti di sequestro, chiusura e di divieto di transito faccia un passo indietro. Provvedimenti che secondo le tre amministrazioni mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti e la salute di migliaia di cittadini.

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