Martinsicuro, ponte ciclabile sul Tronto. Febbo rassicura i sindaci: l’opera si farà

Martinsicuro. “Voglio rassicurare il sindaco di San Benedetto del Tronto, Pasqualino Piunti e quello di Martinsicuro, Massimo Vagnoni, sul fatto che uffici regionali del mio assessorato sono in continuo contatto con tutti gli Enti coinvolti e non hanno mai smesso di seguire le diverse procedure amministrative per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul Tronto”.

 

Ad affermarlo è l’assessore regionale al Turismo Mauro Febbo, che replica alla lettera dei due sindaci in attesa di conoscere i tempi di realizzazione dell’atteso ponte ciclabile sul Tronto, pensato per collegare due città, ma sopratutto due regioni attraverso un percorso di mobilità sostenibile. “Innanzitutto rammento come il progetto del ponte di collegamento coinvolge due Regioni, due Province, due Comuni e una Riserva naturale ed una fase di rendicontazione complessa in quanto utilizzati fondi diversi tra le due Regioni”, aggiunge Febbo.

 

“Inoltre, ricordo anche che il Governo regionale abruzzese abbia approvato il nuovo protocollo d’intesa tra la Regione Abruzzo e la Regione Marche per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto solo nel mese di marzo scorso e, nonostante l’emergenza sanitaria Covid, le due amministrazioni regionali hanno ugualmente continuato a lavorare in sinergia per arrivare a definire con il Provveditorato Opere Pubbliche di Ancona, soggetto attuatore, la chiusura delle procedure amministrative.

 

Come ben sanno i due sindaci lo stallo dell’opera è stata eredità e sbloccata grazie alla modifica dello schema di accordo istituzionale tra la Regione Abruzzo e Regione Marche riuscendo a far ripartire definitivamente e concretamente un’opera strategica per la nostra economia turistica. Pertanto – conclude Febbo – la Regione Abruzzo ed i miei uffici continueranno a lavorare e sollecitare gli Enti coinvolti affinché si porti costantemente avanti il completamente della ‘Bike to coast’, progetto fondamentale per la promozione delle nostre bellezze naturali e lo sviluppo dell’economia turistica”.

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