Martinsicuro, lavoratrici e in nero e mancata applicazione dei protocolli covid: chiuso un centro massaggi

Martinsicuro. Lavoratrici in nero e mancata applicazione di una serie di norme legate al contenimento del contagio.

 

Sono queste le due ragioni di fondo che hanno favorito la chiusura di un centro massaggi a Martinsicuro gestito da una donna di nazionalità cinese di 46 anni.

Le violazioni di natura amministrativa e non solo, sono emerse durante un controllo dedicato alle attività commerciali da parte dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Teramo in collaborazione con i colleghi della stazione di Martinsicuro. Attività, questa, che investe l’intero territorio provinciale e finalizzata alla corretta applicazione, sui luoghi di lavoro, del protocollo di sicurezza sul Covid19.

Il controllo. I militari hanno ispezionato un centro massaggi gestito da una donna cinese. Durante le verifiche, i carabinieri hanno riscontrato una serie di violazioni. Dalla mancata visita medica alla quale dovevano sottoporsi i lavoratori del centro massaggi (in questo caso è stata elevata una sanzione di 6mila euro) e per non aver dottato tutte le misure in tema di informazione e prevenzione sul rischio epidemiologico all’interno delle struttura (ammenda di 1300 euro).

A far scattare l’ulteriore provvedimento, ossia la sospensione dell’attività imprenditoriale, anche la presenza del centro di lavoratrici in nero. I controlli specifici, anche alla luce del nuovo Dpcm, proseguiranno anche nei prossimi giorni.

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