Lavoratori ex Sogesa vincono la causa contro CSA. Il giudice: “Devono essere assunti”

Ancora una vittoria per gli ex dipendenti SOGESA, Domenico Daniele ed Antonio Di Crescenzo, difesi in giudizio dall’avvocato Simona Mazzilli, che hanno visto confermare anche in Corte d’Appello la sentenza di primo grado, con cui era stato riconosciuto il loro diritto all’assunzione alle dipendenze del Consorzio Stabile Ambiente.

Il CSA si era occupato sino ad un anno fa della gestione di parte del polo tecnologico di Grasciano. E’ stato condannato all’assunzione dei due lavoratori e al pagamento in favore di ciascuno delle differenze retributive maturate dal 2015 alla effettiva riassunzione.

La vicenda risale a 3 anni fa quando il Consorzio Stabile Ambiente, subentrato alla fallita Sogesa nella gestione del Polo tecnologico di Grasciano di Notaresco, ha rifiutato di procedere alla riassunzione prioritaria del personale ex Sogesa, come, al contrario, si era impegnata a fare accettando il Capitolato d’Oneri prestazionale emanato dalla Regione Abruzzo per la concessione in gestione del Polo.

Non hanno voluto starci i due operai, che, quindi, si sono rivolti all’Avv. Mazzilli di Teramo, così dando inizio ad un vicenda giudiziaria davanti al Tribunale del Lavoro d i L’Aquila, conclusasi con la vittoria dei due lavoratori sul gestore CSA, che, non volendosi arrendere, ha fatto ricorso alla Corte d’Appello, la quale, con Sentenza del 5 luglio scorso ha confermato il diritto dei  due all’assunzione ed al pagamento delle retribuzioni, che avrebbero dovuto percepire, se regolarmente assunti nel 2015.

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