La provincia di Teramo rimette in moto l’Italia grazie a Prefetto e stradale

Della provincia di Teramo si parla, molto spesso a torto o a ragione, in senso negativo. Ma quando la stessa si rende protagonista di “buone azioni” è giusto e doveroso sottolinearlo.

Il divieto di circolazione dei mezzi con tonnellate superiori a 7,5 aveva di fatto tagliato l’Italia in due. Mille tir, nei giorni scorsi, erano stati parcheggiati in aree di ammassamento tra Mosciano e Roseto e gli stessi avrebbero dovuto raggiungere il nord prima dell’arrivo del Buran.

Con l’arrivo della perturbazione, è entrata in vigore l’ordinanza sancendo di fatto il blocco dei tir. E’ stato il Prefetto di Teramo, questa mattina, a prendersi responsabilità su cui altre autorità hanno invece nicchiato.

Il Prefetto Patrizi ha firmato l’ordinanza per revocare il divieto di circolazione dei tir e permesso agli stessi di poter essere accompagnati dalla polizia stradale di Teramo lungo l’A24 per poi raggiungere il Nord del Paese e portare beni di prima necessità.

Nell’operazione sono stati impegnati gli agenti di polizia stradale di tutti i distaccamenti della provincia di Teramo, coordinati dal comandante Pietro Primi e con la collaborazione del vice comandante Antonio Bernardi e dei comandanti di distaccamento. Una giornata impegnativa per gli agenti, affrontata però nel migliore dei modi.

Rimangono una 70ina di mezzi pesanti parchegggiati in zona Mosciano Sant’Angelo in attesa di poter raggiungere le Marche ancora fortemente interessati dalla perturbazione.

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