La “nuova” Camera di Commercio e i progetti per il territorio. L’intervento

La “nuova” Camera di Commercio, pur in un territorio decisamente più composito rispetto al passato, punta a valorizzare caratteristiche e peculiarità delle singole realtà.

 

E sotto questo aspetto Giammarco Giovannelli (presidente provinciale di Confcommercio e leader regionale di Federalberghi), il più votato in seno alla nuova giunta camerale, punta con obiettivi chiari, sul piano turistico, nel valorizzare una serie di eccellenze del territorio. Territorio composito, si diceva, ma con specifiche da tutelare a valorizzare in un percorso che vedrà la Camera di Commercio recitare un ruolo di raccordo e di collante. Sotto questo aspetto Giammarco Giovannelli sembra avere le idee chiare.

 

E se la “nuova” Camera di Commercio dovrà necessariamente seguire percorsi fatti di unità d’intenti, alcuni territori in chiave turistica (e non solo) andranno inseriti in precisi percorsi. “La responsabilità che mi è stata assegnata”, commenta Giovannelli, “si lega a delle sfide che andranno inserite in visioni strategiche utili anche a valorizzare le varie porzioni di territorio. Esiste un punto di partenza, che è quello di proseguire nella buona e pluriennale collaborazione tra Confcommercio e Confesercenti, con il presidente Daniele Erasmi, secondo degli eletti, che rappresenterà un valore aggiunto in seno alla nuova camera di commercio.

Le idee. In Val Vibrata, per esempio, esistono peculiarità che investono ciascun territorio, ciascuna da inserire in precisi circuiti. Da Santa Maria a Vico che rappresenta la chiesa più antica d’Abruzzo, alla scalinata di Colonnella, agli elementi storici e archeologici di Corropoli al centro storico di Tortoreto e di Nereto”. Ma non solo elementi attrattivi sul piano paesaggistico e culturale, ma anche un percorso eno-gastronomico (Torano Nuovo, Controguerra e Ancarano), i forti catalizzatori turistici della costa (Tortoreto, Alba e Martinsicuro) e quelli che sono i riferimenti di natura artigianale e manifatturiera, come Sant’Egidio alla Vibrata. “Con i sindaci dobbiamo fare una sintesi in modo fa disegnare un turismo annuale, modificando l’offerta classica che ci ha sempre connotato”, chiosa Giovannelli. “senza dimenticare l’emergenza Prati di Tivo che va risolta in maniera definitiva”.

E in questo contesto bisogna mettere a disposizione strumenti utili: dal potenziamento delle infrastrutture, dalla mobilità agli strumenti di informazione rinnovando anche la rete degli Iat informatizzati, che le DMC hanno già iniziato a tracciare, con una proficua progettualità anche con l’Ente Porto di Giulianova e il Flag per la promozione del settore pesca e della marineria”.  Nell’impostazione fatta di percorsi di valorizzazione da seguire, resta anche la necessità di tutelare quella che resta per il litorale l’attrattore principale, ossia la spiaggia.

“La risoluzione dell’erosione costiera”, tema sul quale la Regione è impegnata in questo frangente, ” è la chiave di volta per spazzare via le tante preoccupazioni che investono gli operatori del settore e che frenano anche le prospettive in termini di nuovi investimenti”.

 

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