Ipersimply Teramo: per i lavoratori un anno di cassa integrazione

Teramo. Un anno di cassa integrazione a partire dal 1 novembre. La vertenza legata ai lavoratori dell’Ipersimply di Teramo, questa mattina, ha avuto un primo tangibile riscontro sul piano degli ammortizzatori sociali.

 

La vertenza, infatti, è stata in qualche modo ricompresa nel Decreto Genova. Questa mattina, infatti, c’è stato un contro al Ministero del Lavoro (presenti, tra gli altri, il sindaco Gianguido D’Alberto, i sindacalisti Emanuele Loretone della Cgil e Luca Di Polidoro della Fisascat Cisl) durante il quale è stato nella sostanza definita la tempistica della cassa integrazione a beneficio dei lavoratori. Nella circostanza è stato sottoscritto l’accordo per i 53 lavoratori impegnati nello storico supermercato cittadino.

Le reazioni. “Si tratta di un primo risultato assai importante, forse inaspettato se si considerano le condizioni iniziali di cui eravamo stati messi a conoscenza dall’azienda solo ai primi di settembre. Siamo riusciti a intercettare questa opportunità che con tempi più lunghi poteva sfumare a causa della limitatezza delle risorse disponibili.

Un risultato che è stato possibile raggiungere grazie alla granitica compattezza dimostrata da tutte le parti coinvolte: noi come attori istituzionali, per quanto di nostra competenza sia a livello politico che tecnico, abbiamo supportato i Sindacati e i lavoratori, ai quali va il ringraziamento più grande per la dignità e senso di responsabilità dimostrati in queste difficili settimane.

La vicenda Ipersimply, come ripetuto più volte, per noi non ha mai rappresentato un caso sporadico e isolato, ma si è trattato e si tratta di un simbolo della storia della nostra città: in un periodo di enorme difficoltà, in un territorio provato prima dalla crisi e poi dalle calamità naturali, la chiusura di un sito commerciale che da decenni operava sul nostro territorio è stato un duro colpo. Nel corso delle trattative, come Comune, abbiamo insistito fortemente sulla necessità che la licenza ci fosse riconsegnata. Questo perché siamo già al lavoro per valutare eventuali riqualificazioni dell’area commerciale ed eventuali gruppi aziendali, pronti a riaprire a Teramo e a riassorbire i lavoratori, da novembre in cassa integrazione. La giornata di oggi dà una boccata di ossigeno a noi e ai lavoratori, fiduciosi che continuando su questa strada nei prossimi mesi riusciremo, insieme alla Regione Abruzzo che si è impegnata nel mettere in campo un pacchetto di interventi mirati, a portare a casa un ulteriore risultato. Teramo per rialzarsi ha bisogno anche e sopratutto di questo. Noi continueremo ad esserci.”

Anche il presidente della Provincia Renzo Di Sabatino esprime “Soddisfazione per il risultato raggiunto, che premia la sinergia di intenti e di attività messe in campo sin dal primo momento. E’ questa una vertenza nella quale il tavolo locale, con la forte partecipazione delle istituzioni, ha fatto la differenza. Mi auguro che l’anno di tempo che ora abbiamo davanti possa portare a trovare nuove soluzioni favorevoli ai lavoratori, accanto ai quali continueremo a rimanere con uguale impegno”.

Emanuela Loretone della CGIL e Luca Di Polidoro della CISL, dal canto loro sottolineano: “La Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, sebbene sia un ammortizzatore sociale che riduce il salario dei lavoratori, è un importante risultato, considerato che la proprietà è arrivata a Teramo dicendo che avrebbe chiuso in 20 giorni il punto vendita. Un risultato che i lavoratori dell’Ipersimply hanno ottenuto grazie alla loro incessante lotta e alla contrattazione portata avanti con l’appoggio indispensabile delle istituzioni locali, che ringraziamo. Da oggi saremo impegnati per cercare di mettere in piedi tutte le proposte possibili per il mantenimento dei livelli occupazionali. In ogni caso oggi registriamo una piccola vittoria e un passo avanti verso l’obiettivo più grande”.

 

 

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