Impianti di Monte Piselli: nuove sfide attendono il Co.tu.ge

Con l’arrivo della tappa del Giro d’Italia 2021 a Monte Piselli si torna a parlare molto dei Monti Gemelli e del Consorzio Turistico che “da anni lavora per un progetto ambizioso per la montagna ai confini tra Marche e Abruzzo. Per questo vale la pena ricostruire un po’ la storia del Co.Tu.Ge. e degli impianti di risalita di Monte Piselli”, dice Giulio Giovannini, Consigliere del CdA del Co.Tu.Ge. con delega del Comune di Valle Castellana.

“Nel 1958, su iniziativa del Dott. Walter Pizi, Direttore pro-tempore della CARISAP, fu costituita la “Spa Seggiovia del S. Marco”. Lo scopo divenne quello di sistemare l’impianto in una zona con innevamento migliore e più duraturo che il Colle S. Marco, situato a quota 700 metri sul livello del mare, non poteva di certo assicurare. Negli anni 1964/1966 fu costruita la cabinovia, anche con l’aiuto dei finanziamenti del Ministero del Turismo. L’impianto sciistico comprendeva 3 piste da sci e 2 campi scuola sul Monte Piselli, dove fu impiantato un doppio skilift e fu trasformato in albergo/ristorante il rifugio esistente.  Nell’anno 1977 nella gestione della S.p.a. subentrò il nuovo Consorzio formato dalla Provincia e dal Comune di Ascoli Piceno, dall’A.P.T. e dal Consorzio dei Bacini Imbriferi. Nel 1978 si rischiò la chiusura definitiva dell’impianto per scadenza della prima autorizzazione del competente Ufficio della Motorizzazione Civile dei Trasporti in Concessione di Pescara. Tempestivo fu l’intervento del Prof. Scarpellini il quale permise la sostituzione del vecchio impianto cabinovia con una nuova seggiovia. Purtroppo questo intervento non consentì di mantenere l’iniziale estensione delle piste; difatti, la struttura nuova, che è quella tutt’ora funzionante, partiva dalla stazione intermedia e non più da S. Giacomo”.

Si arriva al 1998, anno della costituzione del CO.TU.GE., “Consorzio Turistico del Comprensorio dei Monti Gemelli, composto da quattro enti marchigiani: Provincia di Ascoli Piceno, Consorzio BIM fiume Tronto di Ascoli Piceno, Comune di Ascoli Piceno, Comune di Folignano, detentori il 50% del capitale, e da sette enti della Provincia teramana: Provincia di Teramo, Comune di Valle Castellana , Comune di Civitella del Tronto, Comune di Campli, Comunità Montana Laga, Consorzio BIM Fiume Tronto di Teramo, Consorzio BIM del Vomano Tordino, detentori del restante 50% del capitale. Dal 1998 al 2017 si sono succeduti diversi CDA e sono usciti dalla società molti enti soprattutto abruzzesi. Grazie ad un protocollo d’intesa tra la Regione Marche e la Regione Abruzzo e un contributo di Euro 200.000,00 dalla Regione Marche e di Euro 200.000,00 dalla Regione Abruzzo si è reso possibile il prolungamento della vita tecnica dell’impianto fino al 2024. Nel 2017 vengono eletti i nuovi membri del CDA”.

Nel 2019 tutti gli enti del Co.Tu.Ge. “approvano la riforma del Consorzio Turistico del Comprensorio dei Monti Gemelli, nuovo statuto e convenzione quadro con l’aumento delle quote, con approvazione del PEF che vede quintuplicati i fondi per i successivi 4 anni. Il 14 febbraio 2020, con atto notarile, entra in vigore il nuovo statuto “Consorzio Turistico del Comprensorio dei Monti Gemelli” Co.Tu.Ge. e convenzione quadro, cambiando compagine: è consentita l’adesione al Consorzio solo Enti Pubblici, non c’è più il vincolo delle quote del 50% le Marche e del 50% l’Abruzzo, aumento delle quote consortile e prevede le figure: del Presidente dell’Assemblea, del Segretario e del Revisore dei Conti”.

Si arriva a dicembre 2020 “quando il dottor Enzo Lori Presidente del CDA del Co.Tu.Ge. firma il contratto quinquennale con scadenza 26 agosto 2024, per l’affidamento in concessione della gestione degli impianti turistici della stazione di Monte Piselli alla Società Remigio Group s.r.l.: da quando è stato costituito il Co.Tu.Ge. nel 1998, è la prima volta che viene fatto un bando di gara per l’affidamento per cinque anni. Il 22 dicembre 2020 l’Assemblea del Co.Tu.Ge. elegge ad unanimità come Presidente dell’assemblea Dott. Marco Fioranti”.

Alla data dell’11 gennaio 2021, “il CDA propone al Presidente dell’Assemblea dei Soci i seguenti piani di intervento. Tre le ipotesi di Studi/Progettazione in esame al vaglio dell’assemblea: IPOTESI 1 – Intervento sulle strutture già esistenti con estensione della vita tecnica dell’impianto esistente con scadenza 2024, fino al 2033, restauro del rifugio W. Pizi, installazione di baita/rifugio per primo soccorso e organismi di pubblica utilità, e riposizionamento dello ski-lift “Campetto” (sostenibile con ulteriore bando quinquennale). Costo di 1.000.000 Euro. IPOTESI 2 – Intervento sostituzione dell’attuale seggiovia, con una di vita tecnica pari a 30 anni, prevedendo la predisposizione per il collegamento con primo troncone proveniente da S. Giacomo con stazione intermedia in località “TRE CACIARE”, riposizionamento del Rifugio “Montagna dei Fiori”, (andato distrutto da un incendio), e riposizionamento dello ski-lift “Campetto” (sostenibile con bando di gestione trentennale). Costo 3.500.000 Euro. IPOTESI 3 – Ripristinare la linea San Giacomo – Montagna dei Fiori con un impianto moderno di telecabina con stazione intermedia 3 caciare, per collegare la quota altimetrica 1100 a quota 1700, riposizionamento del Rifugio “Montagna dei Fiori, (andato distrutto da un incendio), e riposizionamento dello ski-lift “Campetto” (sostenibile con bando di gestione trentennale). Costo 8/9 milioni di Euro”.

Il 16 gennaio 2021 gli impianti di risalita di Monte Piselli superano il test di collaudo, allungando la vita tecnica fino al 2024 con la possibilità di arrivare al 2029.

“Nella vita non bisogna mai e poi mai dimenticare o perdere la bussola: San Giacomo è nata, è cresciuta, è sopravvissuta fino a oggi grazie agli ascolani; il mio auspicio è che gli Enti abruzzesi facenti parte del Consorzio, se veramente credono al buon operato del Co.Tu.Ge. e sostengono e i progetti in essere, devono impegnarsi ed investire per la crescita e la sopravvivenza di tutto il comprensorio dei Monti Gemelli, soprattutto per il bene del territorio di Valle Castellana” sottolinea Giulio Giovannini, Consigliere del CdA del Co.Tu.Ge.

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