Giulianova, quale futuro per il vecchio ospedale di viale dello Splendore?

Quale futuro per il vecchio ospedale di viale dello Splendore a Giulianova Alta?

L’edificio, chiuso definitivamente alla fine degli anni Novanta, continua a cadere a pezzi. Gli infissi si stanno sbriciolando e lo stabile è diventato ormai una grande piccionaia. Perché all’interno nidificano e proliferano interi stormi di piccioni. La zona è stata da tempo tutta transennata per evitare che qualcuno possa farsi del male con la caduta dei calcinacci.

Il problema è che a staccarsi non sono più solo i calcinacci, ma veri e propri pezzi di cornicione che finendo sul marciapiede provocano anche un rumore che però non spaventa più gli abitanti della zona, ormai abituati a convivere con la situazione. La Asl di Teramo, che è proprietaria dell’immobile, qualche anno fa nonostante l’edificio sia del tutto vuoto, ha fatto riparare il tetto perché le infiltrazioni di acqua piovana stavano minano la stabilità dei solai.

Un intervento tampone in attesa di disegnare un futuro migliore per il vecchio ospedale che avrebbe dovuto essere trasformato in un “albergo del pellegrino”, una struttura ricettiva, insomma, per i turisti in visita al Santuario della Madonna dello Splendore, praticamente appiccicato al vecchio immobile che un tempo fu chiamato prima Casa di Salute e poi Ospedale Civile Maria Santissima dello Splendore. Il nome che oggi porta la moderna struttura sanitaria di via Gramsci.

L’unica destinazione possibile per il vecchio ospedale resta quella di un recupero e una trasformazione in un albergo, un’idea che piacque molto all’allora sindaco Franco Gerardini e successivamente anche ad un altro primo cittadino, Giancarlo Cameli. La realizzazione di un “albergo del pellegrino” riqualificherebbe una porzione importante del territorio e darebbe anche un maggiore slancio al turismo religioso.

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