Giulianova, “pietra d’inciampo” per ricordare Vincenzo Alleva e Flaviano Poltrone trucidati dai nazisti NOSTRO SERVIZIO


Una pietra d’inciampo per ricordare Vincenzo Alleva, un sergente dell’esercito italiano fucilato dai tedeschi il 10 gennaio del 1944.

E’ stata sistemata in prossimità dell’ingresso del Municipio di Giulianova nel corso di una cerimonia voluta da Walter De Berardinis, storico, ricercatore, giornalista e grande esperto di fatti locali accaduti nella Seconda Guerra Mondiale, a cui hanno preso parte gli amministratori giuliesi, il tenente colonnello dell’Esercito Italiano Massimo Ardito, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo Stefano Pallotta, il direttore dell’Archivio Di Stato Ottavio Di Stanislao, il responsabile della biblioteca-pinacoteca Bindi Sirio Pomante, l’attore e regista Roberto Di Donato, il presidente del Consiglio Comunale di Teramo Alberto Melarangelo.

L’iniziativa è nata grazie a De Berardinis e a Roberta Mancinelli, giornalista di Rai Tre Abruzzo. Entrambi avevano ottenuto il premio Polidoro organizzato dall’Ordine dei Giornalisti. Hanno deciso di utilizzare la somma del premio per realizzare le pietre di inciampo.

L’altra, in memoria di un semplice cittadino Flaviano Poltrone, ucciso dai tedeschi perché si rifiutò di consegnare il suo cavallo, sarà sistemata nel prossimo mese di giugno. Ma chi era Vincenzo Alleva?

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