Giulianova, i “caliscendi” come i trabocchi? Si può fare

Inserire i “caliscendi” del porto di Giulianova in un percorso turistico che dia la possibilità ai visitatori in vacanza sulla costa teramana di apprezzare gli antichi strumenti da pesca che si trovano sul molo sud del bacino portuale giuliese.

L’idea è del presidente dell’Ente Porto Marco Verticelli che già in passato aveva sottolineato l’importanza dei “caliscendi” sotto l’aspetto legato alla promozione turistica. Bisogna però compiere il passo in avanti, fare in modo che, con le dovute proporzioni, che queste strutture possano dare quel valore aggiunto così come accade per i trabocchi della costa teatina.

Ad oggi i “caliscendi” sono solo strutture da pesca e in alcune occasioni, in estate, hanno accolto manifestazioni enogastronomiche. C’è un progetto, molto importante, che prevede la realizzazione di una serie di servizi a cominciare dalla sistemazione della rete di acqua potabile.

Interventi che dovrebbero garantire, nell’arco di qualche anno, un paio al massimo, la possibilità di trasformare i “caliscendi” in piccoli luoghi di ristorazione con lo scopo di promuovere il pesce della marineria locale, serate a tema, quanto meno durante tutto il periodo estivo. In altre parole, queste strutture caratteristiche del porto di Giulianova dovranno contribuire a creare un veicolo promozionale del territorio.

In pratica chi sceglierà tra un paio di anni di trascorrere le proprie vacanze a Giulianova saprà che in questa città potrà trovare anche dei punti di ristorazione caratteristici. Il progetto appare ambizioso. Ma è fattibile. Serve ovviamente il sostegno della Regione.

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