Garanzia Giovani sospeso da due mesi in Abruzzo e niente bonus per i tirocinanti

Tirocini di Garanzia Giovani sospesi da 2 mesi e nessun bonus previsto per i tirocinanti abruzzesi.

A denunciarlo una giovane di Giulianova che stava svolgendo il tirocinio in un’azienda di alimentare di Castelnuovo.

“Dal 10 marzo scorso – spiega -, da quando è scattata la pandemia, per cause di forza maggiore sono stata sospesa dal mio lavoro in quanto ho un contratto Regionale (Garanzia Giovani) con finalità di tirocinio extracurriculare. Da precisare, il tirocinio lo sto svolgendo all’interno di un’azienda Alimentare che ha continuato la produzione durante l’emergenza sanitaria”.

Sospensione, tramite ordinanza, in un primo momento fino al 4 maggio e poi, lo scorso 30 aprile, prorogata fino al 17 maggio compreso. Così i tirocinanti abruzzesi si ritrovano da due mesi senza rimborso e nessuno bonus perchè non previsto da Garanzia Giovani, nonostante il loro monte orario è molto simile agli operai assunti con regolari contratti di lavoro.

“Sono 2 mesi – scrive in una lettera aperta indirizzata al presidente della Regione, Marco Marsilio – che non percepiamo nessun sostegno economico in quanto non considerati ‘lavoratori’ eppure ci rechiamo a lavoro, 8 ore piene a svolgere la stessa mansione al pari di uno stipendio di 1300euro per soli 600 che servirebbero al rimborso spese come lo chiamate voi. L’azienda dove sto svolgendo il tirocinio ha continuato la sua attività durante tutta l’emergenza in quanto considerata ‘azienda alimentare’ invece io a casa ad aspettare giorno per giorno che qualcuno mi fornisse notizie su come e quando poter tornare a lavorare”.

Dopo le ultime ordinanze che hanno dato il via a diverse attività in Abruzzo la giovane tirocinante ha attaccato la Regione: “Consentite le aziende di assumere ragazzi come me per fare la cosiddetta ‘gavetta’, con la speranza che un domani tutto lo sforzo che abbiamo fatto porti i suoi frutti e poi ci tappate le ali così. Vergognatevi!”

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