Fuggito da un manicomio criminale negli Stati Uniti, si rifugia a Giulianova

L’Ufficio Immigrazione della Questura di Teramo, diretto dal Commissario Capo Piero D’Armi, ha dato esecuzione all’espulsione di un cittadino americano, H.P.H. di 50 anni, responsabile di gravi delitti in Italia e, ancor prima, negli U.S.A.

Secondo quanto ricostruito, nel novembre scorso, la Direzione Centrale della Polizia Criminale diramava un bollettino del “Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America” in cui veniva segnalata la possibile presenza dell’uomo in Italia: il cittadino americano si era allontanato da un manicomio criminale del Minnesota, dove era ricoverato, in quanto aveva tenuto segregato il padre e aveva inoltre sparato contro le forze dell’ordine.

L’uomo è stato rintracciato nella provincia, precisamente a Giulianova, e tratto in arresto dall’Arma dei Carabinieri in quanto responsabile di rapina impropria e di resistenza.

Messo a disposizione della Questura, l’Ufficio Immigrazione ha avviato un complesso iter procedurale che ha richiesto la stretta collaborazione dell’Ambasciata Americana in Italia al fine di poter procedere all’espulsione dell’uomo in quanto pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica.

L’espulsione dell’uomo ha richiesto l’organizzazione di una scorta specializzata che lo ha accompagnato e condotto sino in America,  composta da quattro Operatori della Polizia di Stato, tra cui  un medico ed un infermiere la cui presenza si è resa necessaria proprio per le precarie condizioni mentali dell’uomo. Si è addirittura resa necessaria la scorta medica automontata che lo ha accompagnato fino all’aeroporto di Fiumicino.

Con non poche difficoltà, dunque, H.P.H. è stato imbarcato alla volta degli Stati Uniti e, atterrato a New York – Aeroporto JFK, è stato affidato dagli Agenti di Teramo ai Marshall del Minnesota. 

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