Fuga con auto rubata: arrestato anche il secondo ladro. Era nascosto in un casolare a Martinsicuro

Martinsicuro. Ad arrestarlo, nascosto in un casolare abbandonato a Martinsicuro, è stato lo stesso equipaggio della polizia che, lo scorso 12 settembre, dopo essere stato speronato aveva bloccato e arrestato il suo complice.

 

Ieri, dopo le indagini di rito e il provvedimento cautelare l’uomo, E.S.S. di 29 anni marocchino, è stato arrestato per il furto con fuga di un’autovettura.

La vicenda si riferisce al furto messo a segno da due marocchini (l’altro, H.A. sempre di 29 anni), lo scorso 12 agosto, quando a Tortoreto si erano introdotti all’interno di un bungalow, di un villaggio turistico, e si erano impossessati degli effetti personali e della chiavi dell’auto di un turista bolognese.

Dopo aver rubato la Fiat qubo, i due, intercettati dalla pattuglia  di Polizia che, quel giorno era lungo la costa, per i mirati servizi estivi voluti dal Questore De Simone, a seguito dell’apertura del Posto di Polizia estivo di Alba Adriatica, iniziavano una rocambolesca fuga che si concludeva con lo speronamento dell’auto della Volante e con l’arresto di uno dei due fuggitivi, mentre proprio l’autista del mezzo rubato si dileguava facendo perdere le proprie tracce. Inseguimento terminato tra Nereto e Corropoli.

Fuga terminata ieri mattina, quando personale delle Volanti della Questura di Teramo, diretti  da  Patrizia Corvaglia, dava esecuzione all’ordinanza della misura cautelare in carcere, emessa dalla Procura della Repubblica di Teramo a carico di S.S.E. di anni 29, anch’esso nativo del Marocco. Il provvedimento è il seguito dell’attività giudiziaria portata avanti, dopo che gli stessi poliziotti avevano, quel giorno riconosciuto il fuggitivo, già fermato per un controllo durante l’estate.

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