Fase due in Abruzzo, Quaresimale:serve deroga ad hoc per i territori di confine

” Con la ripartenza del 18 maggio che, di fatto,ripristinerà tutte le attività economiche emerge la necessità impellente di una disciplina ad hoc per i residenti nei comuni limitrofi anche se appartenenti ad altre Regioni.

 

L’Abruzzo confina con il Lazio,il Molise e le Marche,tutti territori con cui,da sempre,avvengono interscambi commerciali oltre ai legami di parentela e personali” questa la richiesta da parte del capogruppo della Lega in Regione avv. Pietro Quaresimale al presidente Marsilio.La Provincia di Teramo,in ugual misura le aree interne e la parte costiera, ha una corsia preferenziale di interconnessione commerciale e culturale con la provincia di Ascoli;di pari passo alla parte economica,c’è la sfera personale e,dopo due mesi di lockdown,sempre nel rispetto delle regole del distanziamento sociale e dei dispositivi di sicurezza,potrebbero essere consentite le visite tra congiunti di comuni limitrofi ma appartenenti a Regioni differenti.

 

Alla luce di quanto esposto,il capogruppo della Lega Salvini Premier chiede al Presidente Marsilio, tra i primi in Italia a consentire la riapertura delle attività , di verificare la possibilità di deroghe immediate per i comuni confinanti con altri di fuori Regione.Siamo certi che il Presidente si attiverà sin da subito, manifestando anche in questo caso la sua disponibilità finalizzata alla soluzione delle problematiche dei cittadini abruzzesi “conclude il capogruppo in Regione .

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