Espulso dall’Italia, viene invece trovato in un albergo di Teramo

Agenti di polizia della Questura di Teramo hanno portato a termine nelle scorse ore una serie di servizi mirati nelle aree urbane della città.

Un controllo ha riguardato una struttura ricettiva del centro cittadino di Teramo: i poliziotti hanno accertato la presenza di un albanese, E.D. di 29 anni, irregolare sul territorio italiano con con permesso di soggiorno scaduto nel 2012. A suo carico c’era anche un decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Frosinone nel 2014, a cui l’uomo non aveva mai ottemperato.  Gli agenti della Volante hanno anche accertato che il 29enne tramite treno era arrivato in Italia attraversando il territorio austriaco.

Per queste ragioni è stato tratto in arresto per violazione della normativa specifica per gli stranieri che soggiornano in Italia.

Nella giornata di ieri, inoltre, è stato rintracciato un altro cittadino di nazionalità albanese, A.N. di 34 anni, che è risultato anche avere precedenti penali per reati in materia di stupefacenti e furti, oltre ad essere irregolare secondo la normativa vigente. Nel corso degli accertamenti, è emerso secondo la polizia che era riuscito ad entrare in Italia grazie a dati anagrafici “cambiati”, per cui conseguentemente non risultavano a suo carico né provvedimenti né precedenti di polizia. 

Grazie anche all’attività della polizia scientifica è stato accertato che, effettivamente, si è risaliti alla vera identità e alle misure a suo carico, oltre al fatto che era destinatario anche di espulsione dal territorio italiano per dieci anni. Anche lui è stato arrestato dagli agenti.

Entrambi sono stati trasferiti in un centro di permanenza in attesa dell’allontanamento dall’Italia.

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