Eroina, operazione tra Abruzzo e Marche: in manette anche una coppia di Martinsicuro VIDEO

Martinsicuro. C’è anche una coppia di Martinsicuro, marito e moglie che gestivano un bar, tra i destinatari delle quattro ordinanze di custodia cautelare emessi dalla Procura di Ascoli per un giro di spaccio di stupefacenti a cavallo tra Abruzzo e Marche.

 

L’operazione, con la notifica e l’esecuzione delle misure cautelari (tre persone in carcere e una ai domiciliari) è stata effettuata questa mattina all’alba dai carabinieri del comando provinciale di Ascoli Piceno e della compagnia di San Benedetto del Tronto, che si sono avvalsi, nella circostanza, di un elicottero e di unità cinofile anche per effettuare ulteriori perquisizioni nella zona al confine tra Marche e Abruzzo.

L’indagine. Tutta l’inchiesta è partita nel settembre di un anno fa, quando i carabinieri avevano fermato una donna di San Benedetto del Tronto, in sella ad un motorino, che trasportava diverse dosi di eroina nascoste negli slip. Da quel momento, i militari hanno cercato di ricostruire tutta la filiera dello spaccio nella cosiddetta zona di confine tra i due territori. Sempre nel 2018 era stato fermato alla stazione di Porto d’Ascoli un cittadino pakistano che, sempre con lo stesso metodo (dosi di eroina nascoste nelle parti intime), era stato trovato in possesso di mezzo etto di stupefacente.

 

A quel punto attraverso una serie di appostamenti e pedinamenti i carabinieri, sotto il coordinamento della procura di Ascoli, hanno messo assieme ulteriori tasselli con gli arresti perfezionati questa mattina. Nella rete anche una coppia di Martinsicuro, di origine campane, titolari di un esercizio pubblico nella cittadina truentina. Nel corso dell’indagine, nella quale sono finite in arresto in flagranza di reato altre tre persone, i carabinieri hanno documentato la cessione quotidiana di dosi si eroina a giovani marchigiani e abruzzesi segnalati alle rispettive prefetture.

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