Emergenza cinghiali, anche la Provincia di Teramo a Roma con la Coldiretti

La Provincia di Teramo ha aderito alla manifestazione nazionale indetta da Coldiretti per chiedere la semplificazione della normativa riguardante il contenimento dei cinghiali con l’individuazione di misure più incisive.

La manifestazione si è svolta a Roma, di fronte a Montecitorio, dove sono state snocciolate le cifre di  quella, che secondo l’associazione degli agricoltori, è una vera emergenza.

“Il numero dei cinghiali è più che raddoppiato negli ultimi dieci anni, salendo a due milioni in Italia e oltre centomila in Abruzzo – afferma il consigliere provinciale Lanfranco Cardinale che ha partecipazione alla manifestazione in rappresentanza della Provincia – e l’area Appenninica è quella più danneggiata dalla presenza degli ungulati; animali che devastano i raccolti, sono causa di numerosi incidenti stradali e che con la loro incontrollata proliferazione hanno completamento alterato l’ecosistema ambientale”.

 

In Abruzzo, secondo i dati di Coldiretti, sono a rischio colture tradizionali come la vite, i cereali, il pregiato zafferano, i tartufi, un “tesoro messo in pericolo”.

“Al Governo si chiede un intervento normativo che renda omogenea e certa tutta la materia relativa al contenimento dei cinghiali mettendo fine ad una selva di interpretazioni che in questi anni hanno alimentato i conflitti fra cacciatori e agricoltori senza risolvere il problema”, chiosa Cardinale.

 

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