Crollo ponte Morandi, l’inchiesta di Teramo passa a Genova

Il fascicolo di inchiesta aperto a Teramo per un presunto caso di manomissione del video del crollo del ponte Morandi, finisce nelle mani della procura di Genova.

 

La procura di Teramo, nelle scorse ore, ha girato gli atti per competenza ai magistrati che si stanno occupando delle indagini sul crollo del ponte Morandi, avvenuto lo scorso 14 agosto causando la morte di 43 persone.

A presentare due esposti ai magistrati teramani è stato Luciano Consorti, presidente del DESI (Dipartimento Europeo Sicurezza Informazione), che ha sottolineato per l’appunto a suo dire la manomissione del video.

Consorti già nel primo esposto dello scorso settembre aveva paventato presunte manomissioni delle immagini diffuse dalla polizia. 

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