Covid19, souvenir made in Italy: settore a rischio scomparsa

Sul nostro territorio, sempre più turistico,  lo shopping del buon ricordo” del  souvenir “made in Italy”, caratterizzato da buon gusto e qualità è diventato un’attività capace di supportare il turismo stesso e allungare la durata del soggiorno.

 

In questo senso l’importante valorizzazione dei  simboli del territorio. dei prodotti legati alla tradizione, al Culto come ad esempio cibi tipici, luoghi, strumenti, prodotti di design o abbigliamento, artigianato, con il supporto di un marketing territoriale, sono diventati uno strumento per integrare l’esperienza turistica.

“Il tracollo di questo settore determinerà la chiusura definitiva di migliaia di attività storiche del souvenir Turistico Italiano presenti in tantissime destinazioni del nostro Bel Paese.” Dichiara il Presidente di Confcommercio Teramo Giammarco Giovannelli al quale segue una dichiarazione del Consigliere Provinciale di Confcommercio Ivan Soffiaturo in rappresentanza della categoria: ”Lancio un accorato appello affinché nelle misure di sostegno previste dagli Enti preposti all’economia turistica sia inserito anche il nostro settore che rappresenta  uno degli indotti più diretti con un numero non indifferente di collaboratori e relativi impieghi dalla mano d’opera alla distribuzione fino alla vendita al dettaglio.”

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