Corropoli, in casa armi clandestine e artigianali. Pensionato ai domiciliari. Scoperto dopo le minacce ai familiari

Corropoli. Pensionato con la passione delle armi viene trovato in casa con una sorta di arsenale.

 

Armi detenute in maniera illegale e altre fabbricate in maniera artigianale. Così, nei suoi confronti, è scattato l’arresto poi trasormato nella detenzione domiciliare per le accuse di detenzione di armi clandestine e minacce. Nei guai è finito un pensionato di Corropoli, C.G. di 68 anni.

Tutta l’indagine da parte dei carabinieri della compagnia di Alba Adriatica è partita dopo la segnalazione dei familiari del 68enne (cognato e nipote), destinatari di minacce di morte (telefoniche e dirette), originate da futili motivi. Ad uno dei familiari, per dar forza alle minacce, erano stati mostrati anche dei proiettili di pistola.

Raccolta la segnalazione dei familiari, preoccupati per la propria incolumità, sono state attivate le ricerche del 68enne da parte dei carabinieri del nucloe radiomobile della compagnia di Alba Adriatica e della stazione di Corropoli, coordinati dal tenente colonnello Emanuele Mazzotta.

Più tardi il pensionato è stato rintracciato nella sua abitazione, dove nel frattempo aveva fatto ritorno. A quel punto è scattata la perquisizione e all’interno dell’alloggio sono stati rivenuti: una pistola revolver di fabbricazione Usa, cal. 38, priva della prevista punzonatura del banco nazionale di prova; 3 armi da fuoco realizzate artigianalmente cal. 22; una pistola giocattolo con camera di cartuccia modificata cal. 22; 53 proiettili cal. 22 marca “winchester”, nonché appunti e disegni manoscritti per la fabbricazione delle armi.

L’arsenale è stato sequestrato, mentre il pensionato come disposto dal sostituto procuratore Greta Aloisi è stato ammesso agli arresti domiciliari.

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