Corropoli, affidamento servizi comunali: la coop Il Guiscardo fa chiarezza

Corropoli. Nella nota si parla di false illazioni a calunnie. Su una serie di attività e affidamenti, fini al centro anche di aspre polemiche di natura politica.

 

Ora, però, la cooperativa Il Guiscardo esce allo scoperto e fa chiarezza su una serie di vicenda, visto che “è stato affermato che durante l’amministrazione D’Annuntiis la Cooperativa avrebbe gestito vari servizi del Comune sulla base di procedure illegittime, grazie a presunte “relazioni famigliari e parentele” con gli amministratori comunali, incamerando ingenti profitti”.

La replica

In primo luogo, non è mai accaduto c

he “Il Guiscardo Soc Coop” abbia ricevuto l’affidamento di servizi pubblici comunali da parte degli organi politici del Comune di Corropoli, né tanto meno dal Sindaco.
I servizi pubblici comunali dei quali si è occupata “Il Guiscardo Soc Coop” (colonia marina, mensa scolastica, assistenza scuolabus ecc..) sono stati al contrario affidati attraverso le procedure di legge, mediante atti pubblici emessi dai singoli Dirigenti competenti.
E’ bene anche considerare che nessuno di questi atti è stato mai soltanto contestato o impugnato o addirittura dichiarato illegittimo da nessuna autorità.

Nessuno inoltre pare abbia mai messo in discussione il fatto che “Il Guiscardo Soc Coop” abbia svolto i predetti servizi sociali e culturali con professionalità e competenza, senza mai incorrere in disservizi o disagi, consentendo semmai a Corropoli di ergersi a modello di riferimento per efficienza, accessibilità e funzionalità dei servizi a favore della cittadinanza.
Dunque, il fatto che negli anni passati tali servizi siano stati gestiti soltanto da “Il Guiscardo Soc Coop” non è altro che la conseguenza del buon operato, oltreché dell’assenza di valide alternative e delle riscontrate esigenze di continuità, come peraltro accertato dai Dirigenti competenti che hanno curato gli affidamenti: oltretutto, il principio di rotazione, che tanto ha animato la campagna elettorale, è stato introdotto soltanto con il nuovo Codice degli Appalti (D. Lgs. 50/2016) e con i relativi interventi correttivi (da ultimo Legge n. 55/2019), sicché pensare di poter applicare queste norme ad affidamenti risalenti agli ultimi dieci anni risulta alquanto singolare e bizzarro.
D’altra parte, come “Il Guiscardo Soc Coop” tanti altri operatori hanno ricevuto costantemente negli anni l’affidamento di servizi comunali, proprio perché essi sono stati riconosciuti meritevoli di continuità, contribuendo a definire quelli che in tanti hanno rappresentato come “il modello Corropoli”: tuttavia non risulta che la campagna denigratoria portata avanti contro “Il Guiscardo Soc Coop” abbia interessato anche gli altri operatori attivi sul territorio.

In secondo luogo, nessun componente dell’organo direttivo della Cooperativa “Il Guiscardo” è stato mai unito da vincoli familiari o di parentela con gli amministratori comunali, siano essi attuali o passati, per quanto poi – come già puntualizzato – gli affidamenti in questione non siano stati disposti dal Sindaco o dagli Amministratori comunali, ma dal personale Dirigente del Comune, attraverso le procedure di legge.
L’ultima accusa che merita un breve approfondimento è quella relativa al presunto arricchimento che la Cooperativa avrebbe realizzato attraverso la gestione dei servizi del Comune.

A questo proposito, mette in conto sottolineare che “Il Guiscardo Soc Coop” non è un’impresa commerciale e non svolge attività a scopo di lucro: si tratta invece di una cooperativa, che opera da 20 anni in Val Vibrata secondo il principio della mutualità, senza alcun fine di speculazione privata, come chiaramente stabilito dal proprio statuto pubblicato anche nel sito istituzionale.
Nel corso degli ultimi 10 anni “Il Guiscardo Soc Coop.” ha occupato circa 50 persone, regolarmente assunte con contratti di lavoro subordinato, offrendo altresì numerose opportunità di tirocini formativi e collaborazioni, in tal modo contribuendo a realizzare il proprio scopo, che certamente non è quello di lucro, ma di procurare occasioni e condizioni di lavoro, al tempo stesso offrendo un elevato standard di servizi sociali e culturali, acquisito grazie ai tanti anni di esperienza maturata sul campo.
Quanto sopra affermato è documentato dagli atti, bilanci, rendiconti e contratti di lavoro della scrivente Cooperativa: ogni altra illazione è palesemente falsa e laddove venisse ancora veicolata verrà perseguita secondo i termini di legge”.

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