Coronavirus, solidarietà alimentare. Alba Adriatica: ecco come saranno assegnati i buoni spesa

Alba Adriatica. Priorità, nell’erogazione dei buoni spesa, per i nuclei familiari che non risultano essere assegnatari di sostegno pubblico. Dal reddito di cittadinanza ad altri contributi di natura pubblica.

 

A chiarire un passaggio dell’ordinanza della Protezione civile sulla cosiddetta solidarietà alimentare, è il sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, che in giornata ha veicolato un avviso pubblico, propedeutico a quello che sarà messo in pratica nei prossimi giorni. Nello specifico, l’ordinanza ha assegnato alla municipalità costiera una somma di poco inferiore ai 100mila euro da impiegare esclusivamente, per l’acquisizione di “buoni spesa utilizzabili per acquisto di generi alimentari” o direttamente “generi alimentari o prodotti di prima necessità”.

 

La consegna dei buoni spesa o dei prodotti avverrà in favore dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici legati all’emergenza e di quelli in stato di bisogno, per le necessità più urgenti ed essenziali. Hanno priorità per tale aiuto quei nuclei familiari che non risultano essere assegnatari di sostegno pubblico (es: Reddito di cittadinanza, REI, SIA, o altro contributo pubblico). Detta somma deve essere utilizzata solo ed esclusivamente per soddisfare esigenze di solidarietà alimentare. Non è prevista l’erogazione diretta di somme di denaro.

“Si chiede alla cittadinanza, in questa fase iniziale, di non recarsi nella sede del Comune”,scrive il sindaco, “onde evitare spostamenti inutili, e di non telefonare attendendo pubblicazione e massima diffusione di apposito schema di domanda per l’erogazione del contributo finalizzato all’acquisizione di generi di prima necessità. Il sindaco e l’amministrazione comunale saranno tempestivi nel comunicare i tempi e le modalità per chiedere gli aiuti, comprendendo il momento di estrema difficoltà che molte famiglie stanno vivendo. In caso di necessità, Sindaco ed Assessori rimangono disponibili ai contatti telefonici già forniti, come attive rimangono tutte le linee telefoniche concernenti l’emergenza Coronavirus comunicate in avvisi precedenti”.

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