Coronavirus Nereto, i “falsi” audio alimentano la psicosi. Laurenzi: senso di responsabilità

Nereto. Gli audio fake veicolano informazioni fuorvianti. A tratti infamanti, che hanno l’effetto di far crescere la psicosi che, è innegabile, esiste.

 

Nereto deve fare i conti, in queste ore, non soltanto il primo caso di un contagio da Covid19 (un uomo over 60 ricoverato in terapia intensiva al Mazzini di Teramo), ma anche con messaggi allarmistici sulle app dedicate, che sono diventate virali.

Va detto che la cosa è stata già segnalata alle autorità. Ma mentre il figlio di chi è in ospedale, e lotta contro il virus, sui social ha fatto chiarezza sulla vicenda (manifestando amarezza per lo strascico che si è generato), il sindaco Daniele Laurenzi ha preso posizione sulla vicenda.

“Anch’io ho ascoltato un audio che gira su WhatsApp e segnalato a chi di competenza”, dice Laurenzi.

Stiamo perdendo quel poco di umanità rimasta. Sono vicino al nostro concittadino ricoverato in ospedale e alla sua famiglia. Ora serve solo comunicare in maniera circostanziata i propri spostamenti per contenere l’epidemia e individuare i possibili contagiati e portatori sani.

Il resto sono chiacchiere e isterismo.

Fare tutti i passi ufficiali e tracciabili senza omissioni. I medici di base conoscono i protocolli sanitari a quelli si devono attenere e quelli devono attuare. Poi ognuno di noi deve essere responsabile e fare la propria parte”.

 

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