Coronavirus, lettera al sindaco di Teramo: “Troppa gente in giro per le strade”

Il consigliere comunale della civica Oltre, Luca Corona, scrive al sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto.

“In questi ultimi giorni, per motivi di lavoro, ho avuto modo di vedere tra le vie principali della nostra città molta più gente dei giorni passati. Forse confortati dalle buone notizie di una riduzione di contagi e decessi. Forse perché invogliati dalle belle giornate di sole. Forse perché stanchi da così tanti giorni di reclusione forzata a casa. E così le vie di Teramo tornano a brulicare di persone, spesso prive di mascherine o dispositivi di protezione, così come i parchi, invasi dai runners, sprovvisti di protezioni adeguate a proteggere sé stessi e gli altri dal contagio. Di fronte a questa situazione come Consigliere comunale e in qualità di Capogruppo Oltre, vorrei invitarla, caro Sindaco, ad aumentare i controlli sulle strade soprattutto nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Se in questi giorni che precedono le feste, la gente è sempre più numerosa nei luoghi pubblici; nei giorni di festa tale affluenza sarà molto più massiccia.  Suggerisco di avviare quanto prima una riunione con le Forze dell’ordine locale per intraprendere tutte le misure necessarie per scoraggiare gli spostamenti e, quindi le possibilità di contagio. Ricordo che tali disposizioni sono state anche inviate ai Prefetti dal Ministro dell’interno Lamorgese”.

E ancora: “Osservando i diversi luoghi di aggregazione, sento la necessità di suggerirle di adottare quanto prima un’ordinanza sull’obbligatorietà di mascherine o, in subordine, di qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, oltre che di guanti per tutti coloro che si ritrovano a stretto contatto con altre persone, non potendo rispettare le distanze di sicurezza. Parlo di edicole di strette dimensioni, tabaccai, negozi e ogni altro luogo di assembramento con spazi ridotti. Questi suggerimenti, dettati dal buon senso e dall’osservazione diretta della situazione sulle strade, glieli scrivo in questa lettera perché tengo a cuore la salute dei miei concittadini e non vorrei mai che la situazione degenerasse per un aumento di contagi. Sappiamo che la cosa più sensata da fare è rimanere a casa. Lo dobbiamo fare per noi, per i nostri cari e per tutte quelle persone che lavorano negli ospedali. Dobbiamo fare di tutto per non sovraccaricare le nostre strutture sanitarie”.

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