Coronavirus, le fochere a Poggio Morello per invocare la protezione di San Rocco

Sant’Omero. Falò da accendere a ridosso delle proprie abitazioni per rievocare un antico rito e chiedere al protezione di San Rocco contro il Coronavirus.

 

Le misure anti-contagio favoriscono anche iniziative legate al culto e alla tradizione, ma adattate alle circostanze e alle limitazioni. Ecco dunque che da Poggio Morello arriva un’iniziativa, rivolta a tutti i poggesi, anche emigrati, e devoti di San Rocco. Il tutto, attraverso anche locandine digitali, è stato organizzato da Enrico Di Egidio, Stefano Papa e Marco Traini in collaborazione con il prof. Antonio Iampieri (che ha scritto un suo pensiero sul momento) e al parroco, don Mario Merletti.

Venerdì 20 marzo, alle ore 19, è prevista l’accensione straordinaria de “li fochere” (i classici falò) per invocare la protezione di San Rocco e il suono della campane.

“Forse a qualche “non credente” potrà anche far sorridere tutto ciò”, spiegano gli organizzatori, ma ci rivolgiamo anche a loro e poter invocare insieme il nostro amato compatrono San Rocco affinché possa proteggerci e liberare la nostra amata Italia da questa dannata pandemia, dovuta alla diffusione del Covid-19, ben noto come Coronavirus, certi che la protezione e la guarigione si verifichi quanto prima per tutti, credenti e non, sia nella nostra nazione ma anche nel resto del mondo”.

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