Coronavirus, chiusura ufficio postale di Fontanelle di Atri: “Non tutelato diritto alla salute”

Polemiche a Fontanelle di Atri per la chiusura dell’ufficio postale.

“Ho appreso stamane, dalla pagina facebook del Sindaco di Atri, Prof. Piergiorgio Ferretti, che Poste Italiane ha disposto che le pensioni nel nostro Comune verranno erogate solamente presso negli uffici di Atri e di Casoli; per cui i pensionati di Fontanelle e San Giacomo dovranno recarsi presso l’ufficio più vicino, presumibilmente Casoli, per riscuotere la pensione – a sottolinearlo l’avvocato Umberto Sorgentone –  Da quel che risulta, l‘ufficio di Casoli ha in organico due impiegati, normalmente sufficienti per la normale utenza dell’ufficio ridetto, che invece dovranno fronteggiare un afflusso di pubblico ben superiore alle normali attività, operando, inoltre, in condizioni difficili attesa l’attuale situazione. Considerato che, per esigenze di sicurezza, sarà presumibilmente consentito l’accesso a due sole persone per volta, le altre dovranno attendere il proprio turno davanti all’ufficio, vale a dire sulla pubblica via”.

E ancora: “L’ufficio di Fontanelle (il cui bancone è fornito di una lastra di vetro protettiva e che ha nelle vicinanze ampio parcheggio), attualmente chiuso per le normali attività a seguito della pandemia, è gestito da un solo impiegato e consente l’accesso in sicurezza ad un solo utente per volta, mentre le persone in fila potrebbero attendere sotto all’ampio porticato antistante l’ufficio. Logica imporrebbe, per la tutela del primario diritto alla salute dei cittadini, costituzionalmente garantito e per l’ottimizzazione del lavoro degli impiegati, lavoratori anch’essi titolari del diritto alla salute, che fossero in funzione tutti gli uffici del territorio comunale, almeno per i tre giorni dedicati al pagamento delle pensioni. Mi chiedo se la decisione di Poste Italiane, di non aprire l’ufficio di Fontanelle per l’erogazione delle pensioni, sia in contrasto con le disposizioni governative in materia di sicurezza e salute pubblica, che impongono di non uscire di casa se non per comprovate esigenze e di evitare spostamenti ingiustificati ed assembramenti. Soprattutto considerando che si impone lo spostamento e il conseguente assembramento in strada di persone anziane, come tali più esposte al pericolo di contagio, con tutte le conseguenze del caso. Pertanto si confida che Poste Italiane, per la tutela del diritto alla salute, voglia rivedere la decisione presa ed aprire, esclusivamente per l’erogazione delle pensioni, lo sportello di Fontanelle, atteso che il comune di Atri sicuramente gestirà l’afflusso in sicurezza per mezzo della Protezione Civile, ovvero che gli organi e le istituzioni preposte alla sicurezza sanitaria vogliano imporre a Poste Italiane l’erogazione del servizio. In ogni caso contrario Poste Italiane, ovvero organi e istituzioni preposte dovranno assumersi tutte le responsabilità di legge, perché viviamo in una situazione drammatica e tutti devono fare la propria parte”.

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