Atri. Sono passati 11 giorni dal tampone che il medico di base ha “autorizzato” al congiunto di un cittadino di Atri ma del risultato non si ha ancora nessuna notizia.
L’unico sintomo che la persona presentava, racconta un nostro lettore, era una leggera tosse. Nonostante questo, visto che rientra tra i sintomi del Covid-19, la sera del 13 marzo un’ambulanza dell’Asl di Teramo ha raggiunto la famiglia per l’esecuzione del tampone che sarebbe stato poi, a detta degli operatori sanitari, inviato al laboratorio di Pescara per le dovute analisi.
Ma la vita continua e chi può, deve andare a lavorare. Infatti il datore di lavoro, informato del sospetto caso di positività, ne ha richiesto la prova che sarebbe dovuta risultare proprio dal tampone. “Abbiamo chiamato le Asl competenti e anche il medico di base”, dice. “Il tampone non risulta essere stato effettuato e addirittura la persona che l’ha fatto non risulta iscritta da nessuna parte”.
“Siamo chiusi in casa da oltre dieci giorni, non usciamo rischiando di perdere anche il lavoro e, per di più, siamo tutti, compresa la persona in questione, in perfetta salute”.
