Controguerra, gatto ucciso a colpi di fucile

Controguerra. Colpi di fucile contro il gatto del vicino. Il piccolo animale viene soccorso e portato in una clinica veterinaria, ma non riesce a salvarsi.

 

L’episodio sarebbe accaduto le scorse settimane, nelle campagne di Controguerra ed è stato raccontato da alcune volontarie che gestiscono alcune colonie feline in Val Vibrata (tra Alba Adriatica e Villa Rosa). L’episodio, ovviamente, non è rimasto impunito e all’uomo che ha sparato contro il povero animale (un gatto siamese), è stato denunciato e in una fase successiva gli è stato anche sequestrato il fucile.

Volontari che raccontano che l’uomo anche in passato si sarebbe accanito contro gli animali del vicino di casa.

L’episodio accaduto a Controguerra, alcuni giorni fa, offre lo spunto anche per raccogliere le preoccupazioni di coloro che si occupano di accudire delle colonie feline nella zona costiera tra Alba Adriatica e Villa Rosa. Situazioni difficili e complicate e qualche volta arrivano anche le minacce.

 

“Ad una delle volontarie che accudisce dei gatti nella zona a ridosso della stazione ferroviaria”, racconta Francesca Chierico”, una delle attiviste, “ sono arrivate minacce sul fatto che gli sarebbero stati avvelenati i felini che segue. Quotidianamente ci troviamo a confrontarci con situazioni decisamente complicate”.

 

 

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