Commercio in crisi. Chiudono negozi a Giulianova e in tutta la provincia. L’allarme di Grimi (Confesercenti) NOSTRA INTERVISTA

Piccolo commercio sempre più in difficoltà. A Giulianova, ma anche a Roseto e un po’ in tutta la provincia di Teramo, ogni giorno c’è un negozio che chiude. Entro fine anno potrebbe abbassare le serrande il 30 per cento delle attività fisse.

Non solo per colpa del covid e di una pressione fiscale non più sopportabile. Perché tra le cause c’è anche la crescita esponenziale del commercio online che sta colpendo anche la grande distribuzione. Il grido d’allarme è di Gianluca Grimi, presidente della Confesercenti Teramo. I dati sono impietosi. La chiusura delle attività mette in difficoltà molte famiglie e il problema si riverbera anche sull’intera economia di un territorio.

Su questo aspetto Grimi non ha alcun dubbio. Che l’e-commerce potesse conquistare fette importanti di mercato era una cosa scontata. La crescita è diventata esponenziale nel periodo del lockdown e ora è costante nel tempo. Grimi chiede il supporto della politica, altrimenti il commercio diretto, quello fatto del contatto tra negoziante e cliente sarà destinato a morire. Definitivamente.

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