Commercio di sostanze anabolizzanti, arresti a Martinsicuro ed Alba Adriatica

Operazione della squadra mobile di Teramo, diretta dal Vice Questore Aggiunto Roberta Cicchetti, contro il commercio di sostanze anabolizzanti anche sul territorio teramano,

Nel tardo pomeriggio di ieri sono stati convalidati gli arresti di due cittadini albanesi, eseguiti nell’ambito delle operazioni effettuate ad Alba Adriatica e Martinsicuro. 

Ad  uno di loro (M.B.A., generalità non fornite) è stata applicata, a seguito di patteggiamento, la pena di un anno e sei mesi di reclusione, oltre a 3000 euro di multa. Per S.Z., invece, il processo è stato rinviato e ha ricevuto nel frattempo l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

La squadra mobile ha denunciato quest’ultimo per il commercio e l’utilizzo di farmaci e sostanze anabolizzanti al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. L’uomo, infatti, è stato trovato in possesso di 3 fiale da 2 ml di Testovis, contenenti il principio attivo del testosterone, e di 24 compresse da 20 microgrammi di Monores, con il principio attivo del clenbuterolo. Il materiale è stato rinvenuto all’interno di un borsello, nascosto nell’autovettura. 

Sempre l’albanese, secondo gli accertamenti degli agenti, aveva all’interno di un comò della camera da letto, 6 scatole di Testovis e 3 fiale di Stanozolol, contenenti il principio attivo dello stanozololo: quest’ultimo farmaco, proprio per la sua pericolosità, è stato eliminato dal prontuario medico italiano già dalla fine degli anni 80. Il farmaco è noto alle cronache perché causò la squalifica per doping dalle Olimpiadi in quell’epoca dell’atleta Ben Johnson. 

Secondo gli agenti invece l’albanese che ha patteggiato avrebbe anch’egli spacciato le sostanze per persone e per somministrazione ad animali.

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