Cologna Spiaggia, almeno tre i dubbi sulla pista ciclabile. Probabile modifica al tracciato

Sono almeno tre i punti che pongono la pista ciclabile di Cologna Spiaggia in una situazione che potrebbe prevedere delle modifiche in sede di collaudo.

L’esposto presentato nei giorni scorsi al prefetto di Teramo Graziella Patrizi dagli abitanti di via del Sottopassaggio per il tipo di percorso che è stato realizzato e che rappresenta un vero e proprio pericolo per la promiscuità tra pedoni, ciclisti e auto, ha già messo in movimento la macchina dei controlli. Un primo sopralluogo è atteso a breve, tra la fine di agosto e la prima settimana di settembre. Dovrà essere eseguito dagli agenti della polizia municipale di Roseto che hanno la competenza sulle strade del territorio comunale.

Dovranno accertare la pericolosità del percorso ciclabile in alcuni tratti. A cominciare proprio da via del Sottopassaggio dove la pista, che arriva da via del Mare, si innesta poi su questa strada sul lato nord, per intersecarsi dopo circa 150 metri sul lato sud. Un attraversamento che mette a rischio i ciclisti. Inoltre via del Sottopassaggio, una delle strade più trafficate in estate per la presenza in zona di una serie di strutture ricettive che accolgono sino a 10mila turisti, allo stato attuale non può più essere a doppio senso di marcia.

E’ evidente come le auto invadano il percorso pedonale. C’è poi la questione di via degli Acquaviva. Anche qui percorso promiscuo con i pedoni. Ma l’aspetto più preoccupante è la totale assenza di birilli e la segnaletica a terra non è certamente sufficiente per delimitare carreggiata e pista. Anche in questo caso il doppio senso di marcia rappresenta un rischio perché lo spazio riservato alle auto si è ristretto di circa 2 metri.

Tra le altre cose il percorso ciclopedonale è rialzato, presenta un dislivello rispetto al resto della strada pericoloso per chi si immette sul tracciato perché potrebbe perdere il controllo. Infine il tratto che va da via Bozzino sino alla rotonda sud. Su un tratto sono stati sistemati i “biscottoni” di cemento come sono stati ribattezzati da residenti e turisti.

Nel versante tra via della Stazione e la zona di alaggio, invece, ci sono i birilli, soluzione che probabilmente avrebbe dovuto essere adottata per tutto il percorso. Va detto che in più punti ci sono ancora delle buche e in alcuni tratti la corsia sud è più stretta. Probabilmente la fretta di presentare la pista ciclabile e il collegamento con Roseto ha portato a commettere degli errori a cui ora bisognerà porre dei rimedi.

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