Cologna Spiaggia, affollata assemblea per parlare di sicurezza del fiume Tordino (NOSTRO SERVIZIO)

Hanno partecipato in tanti all’assemblea pubblica voluta dall’amministrazione comunale di Roseto con i residenti di Cologna Spiaggia per affrontare una serie di questioni che riguardano la frazione.

Sul tavolo del dibattito il progetto per la messa in sicurezza degli argini del fiume Tordino che proprio sul versante colognese a più riprese negli anni passati ha rotto gli argini ed eroso terreni coltivati con danni notevoli. Presenti il sindaco Sabatino Di Girolamo, il suo vice Simone Tacchetti, gli ingegneri progetti e del Genio Civile di Teramo, oltre all’assessore regionale Dino Pepe.

La regione ha finanziato quest’opera per un importo di oltre 1milione e 200mila euro. Il progetto esecutivo è stato approvato due giorni fa ed è subito partita la procedura per la gara di appalto. I tempi tecnici sono relativamente brevi. Ma i lavori non inizieranno prima del nuovo anno. I progettisti hanno illustrato nei dettagli la metodologia dell’intervento che verrà realizzato. I lavori interesseranno un tratto di circa 1700 metri, iniziando dal ponte sul Tordino della Statale Adriatica, procedendo verso l’interno.

Ci sono punti con particolari criticità perché il letto del fiume nel tempo si è innalzato mediamente di mezzo metro per il deposito dei sedimenti. In alcuni punti anche di un metro e mezzo. Bisognerà rimuovere i sedimenti abbassando il letto del fiume di circa un metro, innalzando quindi il margine di sicurezza. In alcuni tratti gli argini verranno rinforzati con delle gabbionate, ristabilendo anche una larghezza media dell’intero letto tra gli 80 e gli 85 metri.

Il dibattito è stato acceso perché i cittadini hanno chiesto anche di ripulire le arcate dei due ponti, quello della statale 16 e l’altro, della ferrovia. Competenza che spetta però ai gestori dei ponti, quindi Anas e Ferrovie a cui il Genio Civile invierà presto una nota di sollecito.

I cittadini hanno chiesto anche che tutti i formali un tempo utilizzati per irrigare e i canali di raccolta delle acque piovane vengano ripuliti visto che il deflusso in caso di temporali è pari a zero. Per quelli privati il sindaco ha stabilito che verrà eseguita una ricognizione per un censimento, chiedendo successivamente ai proprietari di occuparsi della manutenzione e della pulizia.

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