Rifiuti e siringhe in un tratto di spiaggia libera di Cologna, nella zona di via del Mare. A denunciare la situazione sono gli stessi residenti che da tempo chiedono la sistemazione di una telecamera di sorveglianza o di fototrappole per immortalare i responsabili dello scempio.
A poche settimane dall’inizio della stagione estiva, questo tratto di spiaggia, considerato per certi aspetti anche selvaggio per la presenza di un canneto e della ghiaia, torna ad essere nel mirino dei soliti incivili che abbandonano i sacchi della spazzatura domestica tra le canne.
Purtroppo la zona è anche scarsamente illuminata e negli ultimi tempi sarebbe frequentata da spacciatori e da tossicodipendenti che approfittano del buio per iniettarsi la dose, lasciando poi a terra la siringa usata poco prima e l’accendino utilizzato per riscaldare la sostanza stupefacente. Non è la prima volta che vengono rinvenute siringhe usate sull’arenile.
Era già accaduto in passato e qualcuno si è anche punto con l’ago, fortunatamente senza conseguenze per la salute. Altre siringhe erano state rinvenute non molto tempo fa nel parcheggio del cimitero di Cologna, abbandonate assieme a bottiglie di birra vuote e altri rifiuti.
Del problema è stata informata l’amministrazione comunale che sta cercando di risolvere la cosa con a videosorveglianza nei luoghi sensibili del territorio di Roseto, frazioni comprese.
A giorni verrà presentato un progetto, del costo di circa 150mila euro, per l’installazione di una serie di telecamere con controllo remoto, sperando che venga finanziato dal ministero che ha previsto fondi strutturali proprio a sostegno di interventi di questo genere.
