Colledara, oggetti sacri a fuoco. L’Arta: “Valutazioni su aria e acqua”

La squadra di pronta disponibilità di Arta Abruzzo ha effettuato questa notte un intervento di emergenza ambientale nella zona industriale di Colledara, per l’incendio all’interno della fabbrica Caart Srl, che produce souvenir e articoli religiosi.
I tecnici Marco D’Orazio e Lucio Lancia, coordinati dal Direttore del Distretto provinciale di Chieti, Giovanna Mancinelli, in costante contatto telefonico con il direttore generale dell’Agenzia, Francesco Chiavaroli, sono giunti sul posto intorno alla mezzanotte, allertati dal comando dei Vigili del Fuoco di Teramo su richiesta del sindaco Manuele Tiberii. Anche l’assessore regionale all’ambiente, Emanuele Imprudente, ha seguito con estrema attenzione l’evolversi della situazione, fino ad emergenza rientrata.
L’Agenzia ha effettuato campionamenti di aria sia nelle vicinanze dell’impianto, nel punto in cui i fumi risultavano più densi, sia in prossimità delle abitazioni più vicine, poste sottovento. E’ stata inoltre campionata l’acqua di spegnimento, che in assenza di sistemi di raccolta o di fognature vicine, si è riversata sul terreno intorno al magazzino andato a fuoco.
Le analisi sono in corso nei laboratori del Distretto provinciale di L’Aquila e Teramo: non appena pronti, i risultati verranno trasmessi al Comune di Colledara, alla Asl di Teramo e alla Regione Abruzzo e diffusi attraverso il sito istituzionale www.artaabruzzo.it e i canali social dell’Agenzia.
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