Civitella del Tronto, contagi alla casa di riposo: la situazione

Civitella del Tronto. Sono 35 gli ospiti della casa di riposo “Alessandrini” di Civitella del Tronto, due dei quali sono stati ricoverati in ospedale.

 

Gli altri si trovano in buone condizioni e sono sotto osservazione 24 ore su 24. E’ questo uno degli aspetti emersi oggi, durante il tavolo di lavoro, attivato dopo il focolaio emerso nella Rsa gestita dalla Asp1. Al vertice hanno preso parte il presidente dell’Asp (Elisabetta Cantore), il direttore sanitario della Asl, Maurizio Brucchi, il componente del Cda Alberto Covelli, la direttrice Sandra Di Domenico, il responsabile Covid Francesco Sbraccia. Al tavolo operativo sono seduti anche Valerio Profeta, Francesco delle Monache, l’assessore Gennarino Di Lorenzo e anche i rappresentanti della Cooperativa Filadelfia che gestisce i servizi nella Rsa (Erso Nori e Paola Palucci).

La situazione. Tutti gli ospiti presenti nella casa di riposo sono stati controllati, nelle giornata di oggi, da 5 medici. Sono stati ripetuti tutti i tamponi per un numeri complessivo di 112 dest diagnostici. Come detto, i casi positivi emersi tra gli anziani sono 35 con due persone che sono state ricoverate in ospedale. Oltre alle positività riscontrate tra il personale che opera nella struttura civitellese.

La cooperativa”, scrive in una nota la Asp1, ” ha garantito la copertura completa dei turni con l’impiego di tutto il personale necessario. Già nella giornata di ieri si è provveduto all’isolamento di tutte le persone contagiate, il personale sanitario è dotato dei dispositivi di sicurezza adeguati e nella giornata di lunedì̀ sarà̀ effettuato un ulteriore importante rifornimento di ogni presidio necessario. Per motivi precauzionali e per contenere la ulteriore possibilità̀ di contagio la refezione interna è stata sospesa e si è passati al veicolato esterno tramite l’azienda PAP e, pertanto, sono stati esternalizzati anche i servizi di lavanderia.

Nel frattempo, nelle normali attività di monitoraggio sono emersi alcuni casi sospetti anche alla casa di riposo di Nereto (sempre sotto l’egida della Asp1).

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