Campo di basket non omologabile. Siamo Alba: errore clamoroso

Alba Adriatica. Un campo da basket mal concepito e irregolare, perché le dimensioni sono del tutto errate.

 

A porre la questione è il movimento civico Siamo Alba che mette sotto i riflettori il progetto di recupero e riqualificazione dell’area di risulta dell’ex scuola Fabio Filzi.

“Sembrerebbe una assurdità, uno scherzo di qualche buontempone ma purtroppo è ormai ufficiale”, fa rilevare il movimento, “il campo da basket è stato mal progettato e ancora peggio realizzato e dunque non è buono.
Per questo motivo, per le misure errate, per la stessa pericolosità del cordolo perimetrale, non è stato possibile procedere all’omologazione.

Ora ci si chiede come possano avvenire svarioni di tal genere persino sulla semplice progettazione di un campetto destinato ai ragazzi della città. Ci si chiede se questa amministrazione riesca ad avere ancora la padronanza di qualsiasi programmazione in essere, anche la più semplice, e se i ragazzi dovranno peraltro rassegnarsi a non poter mai giocare in quel luogo una partita ufficiale o magari un torneo riconosciuto dalla federazione”.

Nella presa di posizione, Siamo Alba evidenzia anche altre criticità.
“I canestri risultano essere troppo bassi e irregolari”, si legge ancora.
La stessa rete di recinzione è addirittura più bassa dei canestri e le continue fuoriuscite dei palloni stanno creando incidenti e disagi a volte anche di una certa rilevanza.
Si registrano infatti almeno quattro sfondamenti di parabrezza di auto parcheggiate nelle vicinanze.

Gli orari per usufruire del campo non vengono rispettati e vista la mancanza di gestione e di controllo si crea notevole disagio presso i residenti che nell’area circostante subiscono un continuo fastidio dovuto alla mancata sospensione delle attività sportive durante gli orari di riposo come previsto dalle norme che tutelano la convivenza civile.

A questo punto sarebbe interessante sapere a chi è stato affidato il progetto e quali siano le remunerazioni previste.
Non basta dunque per i nostri amministratori glorificarsi con alcune immagini che inneggiano alla gioia sportiva sui social, poiché la pratica emotiva risulta alquanto evanescente. Ma l’amministrazione resta cieca e sorda di fronte ai problemi, non scende in discussione di fronte ai richiami dei cittadini e neppure della minoranza che, ad onor del vero, in consiglio comunale ha posto alcuni dubbi sulla situazione.

La perplessità ormai accomuna tutti: residenti e sportivi. Avessero almeno chiesto consigli ai dirigenti della squadra di basket cittadina forse si sarebbe evitata questa magra figura”.

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