Campli, vicenda Unionalpha. Brandiferri: lavoro delle donne va salvaguardato

Campli. Neanche le agevolazioni erogate dall’Inps per favorire l’assunzione di donne, anche over 50, come il Bonus Assunzioni Donne 2018 o l’Incentivo Occupazione Mezzogiorno, sono servite a ridare impulso e a creare condizioni vantaggiose per ricollocare, nelle nostre aziende teramane, donne disoccupate.

 

Ad affermarlo è la Consigliera di Parità della Provincia di Teramo, Monica Brandiferri, preoccupata dalla notizia che nel Comune di Campli, ricompreso nell’area della Comunità Montana della Laga zona “M”, si potranno perdere diciassette posti di lavoro.

“Non possiamo assolutamente permetterci di mandare a casa nemmeno una sola delle lavoratrici dell’Unionalpha visto il prezzo che le nostre zone montane stanno pagando in termini di spopolamento e abbandono dopo il sisma del 2016, i territori dell’entroterra sono sempre più isolati, destinati a morire se non è salvaguardato il poco rimasto anche in termini di opportunità di lavoro, soprattutto femminile, aggiunge la Consigliera, che mai come ora è ai minimi storici”.

Sono certa, aggiunge la Consigliera di Parità provinciale, che il Responsabile Regionale per le Relazioni Industriali, dottor Pierluigi Babicola, che con impegno e determinazione porta avanti il suo lavoro, le organizzazioni sindacali e la denuncia da parte della sottoscritta agli organi nazionali di riferimento, porteranno a trovare soluzioni concrete a una delle tante situazioni d’incertezza che affliggono il lavoro in provincia di Teramo, malato cronico per le donne.

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