Campli, dopo 50 anni la bonifica della vecchia fornace a Sant’Onofrio FOTO

Campli. Sono iniziati i lavori di bonifica all’ex fornace Carradori, a Sant’Onofrio. L’intervento – atteso da quasi 50 anni, cioè dalla chiusura delle attività della fornace intorno al 1975 – permetterà, grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale e la curatela fallimentare, la rimozione di circa 4.500mq di amianto presenti nel vecchio sito industriale. L’intervento è a cura dell’impresa specializzata, Capriotti & Co.

 

A darne notizia sono il Sindaco di Campli, Federico Agostinelli, e il Vicesindaco con delega all’Ambiente, Antonio Francioni.

“Nonostante l’emergenza Coronavirus, andiamo avanti e oggi – dichiara il Sindaco – iniziamo a ricucire una ferita da troppo tempo aperta nel nostro territorio. Quello dell’ex fornace Carradori è anzitutto un problema di salute pubblica. Questo sito industriale, dopo aver dato opportunità economiche e di sviluppo al territorio, è diventato un pericolo, proprio a ridosso del centro abitato di Sant’Onofrio.

 

Bonificare l’area, quindi, è la prima necessità per immaginare, in seguito, un futuro di pieno recupero e rigenerazione del luogo. Si tratta di una vicenda estremamente complessa che, proprio per questo motivo, abbiamo preferito affrontare in silenzio, lavorando ad una soluzione senza annunci e, soprattutto, senza farne lo scenario di passerelle e promesse elettorali. È lo stesso metodo che abbiamo utilizzato per un intervento simile, seppur di dimensioni più ridotte, come quello realizzato sul vecchio bocciodromo di Castelnuovo negli anni passati. Ringrazio il Vicesindaco Francioni per aver seguito l’iter, che ha permesso di risolvere un problema storico per l’area di Sant’Onofrio e dei suoi dintorni”.

Il sito dell’ex fornace Carradori ha rappresentato per anni, in particolare nel secondo dopoguerra, uno dei maggiori insediamenti produttivi della Provincia di Teramo. All’ex fornace sono legati storia e ricordi di molti camplesi che vi trovarono impiego e ad esso si deve anche lo stesso sviluppo urbano di Sant’Onofrio fin dai primi decenni del ‘900.

(Foto tratta dal libro di E. Tritella, “Sant’Onofrio. I ricordi, la storia”.)

 

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