Blackout informatico alla Asl: tutto il malessere degli operatori medici

Teramo. Il blocco del sistema informatico della Asl di Teramo, che di riflesso coinvolge tutti e 4 gli ospedali aziendali, favorisce una presa di posizione dell’Anaoo Assomed.

 

 

“Ciò comporta evidenti ed immaginabili problemi”, si legge, ” non solo agli operatori ma, soprattutto agli utenti che insieme ai disservizi amministrativi (appuntamenti saltati, impossibilità di ottenere prestazioni prenotate, impossibilità di regolarizzazione amministrativa ecc.) hanno scontato gravi ritardi nelle prestazioni dei Pronto Soccorso per inevitabili rallentamenti dovuti all’impossibilità di utilizzare il sistema gestionale preposto alla registrazione al Triage, alla compilazione delle richieste di esami e consulenze ed il seguente accesso ai referti.

 

Gli operatori sanitari, costantemente impegnati nell’uso di queste piattaforme, hanno ben compreso la portata di questo disastro informatico, e si sono mobilitati cercando di ridurre i disagi all’utenza ed al proprio lavoro, tornando ad utilizzare i desueti supporti cartacei ormai abbandonati, peraltro in assenza di una esplicita modalità e modulistica sostitutiva, non informatica prevista dall’Azienda.

 

È ovvio che la preoccupazione di tutti sta nella remota, ma possibile, evenienza che molti dei dati pregressi “salvati” sui supporti informatici possano andare persi, cosi come, altro motivo di preoccupazione, sarà quando occorrerà necessariamente riportare, finita l’emergenza, i centinaia di dati prodotti su carta in questi giorni, sui supporti informatici.

 

Era forse prevedibile questa evenienza?  Non siamo noi in grado di dirlo. Certamente sarebbe stato necessario prevedere sistemi di sicurezza in tal senso, come da normativa vigente, ormai ampiamente definita nei sistemi complessi. Cosi come sarebbe stato dovuto predisporre un sistema di supporto a tutti gli operatori per dare indicazioni sulla gestione dell’emergenza.

 

Si spera che si adottino nei tempi più rapidi soluzioni complete che consentano di riprendere al più presto regolarmente tutte le attività.

 

Per il futuro, al fine di evitare il ripetersi di analoghi problemi, sollecitiamo la predisposizione di un sistema di Disaster Recovery adeguato. Consapevoli dell’eccezionalità dell’evento, auspichiamo in ogni caso che non sia la dirigenza medica a farsi carico del disservizio e delle problematiche incontrate con l’utenza”.

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