Aumento contagi in provincia di Teramo: le decisioni adottate dall’unità di crisi. Posti letto covid a Giulianova e Atri

Teramo. “Siamo in guerra, la situazione rischia di essere insostenibile, ma tutti insieme ne usciremo.

L’aumento dei casi è purtroppo esponenziale, tuttavia, stiamo in prima linea per contrastare con ogni mezzo questa drammatica emergenza.

 

L’intera azienda ha avvertito il momento molto difficile, mettendo in campo tutte le energie e le risorse per dare risposte in relazione alla pandemia e anche alle altre gravi patologie che comunque devono essere considerate”. Così il direttore generale della Asl provinciale di Teramo, Maurizio Di Giosia, facendo il punto della situazione dei contagi nel suo territorio che anche oggi è maglia nera tra le province abruzzesi con 237 positivi.

 

 

Proprio per questa impennata di casi, stamani si è riunita l’Unità di crisi istituita dall’azienda; sono state decise all’unanimità una serie di misure, in particolare con l’individuazione delle strutture ospedaliere di Atri e Giulianova come ospedali covid.

 

Sono stati individuati posti letto per i pazienti covid negli ospedali di Atri e Giulianova – spiega Di Giosia – una situazione che consentirà di gestire con una certa tranquillità i ricoveri. Naturalmente, dobbiamo sottolineare che siamo in presenza di dati che subiscono impennate in poco tempo. In questo senso, gradualmente saranno dedicati spazi al covid e contestualmente alle altre patologie, se la situazione dovesse peggiorare, entrambe le strutture sarebbero riservate ai ricoveri Coronavirus”.

 

 

Continuando sulle misure decise, Di Giosia sottolinea che “in queste ore ci sono dirigenti aziendali scelti appositamente nell’ambito della stessa unità di crisi che sono responsabili di attivare posti letti, percorsi e azioni di coordinamento”.

 

 

Tra le iniziative che abbiamo deciso di mettere in campo per contrastare la seconda ondata covid, particolarmente grave nella nostra provincia, c’è anche quella di un team di psicologi per aiutare i contagiati alle prese con sentimenti di paura e preoccupazione”. “Inoltre, aspetto non meno importante, stiamo attuando soluzioni per rispondere al meglio e nel più breve tempo possibile alle numerose richieste telefoniche di intervento da parte di persone risultate positive bisognose di interventi e consigli per le cure” conclude.

 

 

 

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