Atri, si rafforza il fronte che si oppone allo spostamento del Commissariato di Polizia

Due grosse realtà per il territorio di Atri, l’ospedale San Liberatore e l’istituto comprensivo “Zoli”, avrebbero ricevuto alcune comunicazioni da parte del Sindaco della città ducale, Piergiorgio Ferretti, in merito allo spostamento del Commissariato di Atri. “Fanno riferimento a numeri precisi e a dati significativi”, hanno fatto sapere il direttore sanitario del presidio ospedaliero, Marino Iommarini e il dirigente scolastico, Achille Volpini entrambi contrari al rischio spostamento della sede di Polizia.

“Dopo aver appreso dalla stampa della possibilità del trasferimento del Commissariato di Polizia di Stato da Atri – si legge nella nota a firma del direttore sanitario Iommarini – si vuole esprimere tutta la preoccupazione per una eventualità di questo tipo. Le forze di polizia hanno sempre garantito la sicurezza degli utenti e degli operatori dell’Ospedale di Atri, intervenendo tempestivamente e con professionalità. La loro presenza è fondamentale per lo svolgimento sereno e sicuro delle attività di questo nosocomio, essi intervengono al fianco degli operatori sul territorio o in Pronto Soccorso, ma sono tantissimi gli eventi che potremmo citare per giustificare l’assoluta necessità della loro presenza. Nell’anno 2018 nell’Ospedale di Atri sono stati effettuati 1.282.523 tra prestazioni e ricoveri in aumento rispetto al precedente anno, l’utenza del nostro presidio non è irrilevante e la sicurezza va garantita”.

“Il consiglio d’Istituto dell’IC di Atri – dice il preside Achille Volpini – condivide le considerazioni espresse dal Sindaco del Comune di Atri e le motivazioni addotte a favore della permanenza del Commissariato di Polizia di Stato nel comune ed esprime preoccupazione per l’ipotesi di trasferimento dello stesso. Il Consiglio sottolinea l’importanza della permanenza del presidio di polizia nel territorio comunale in considerazione della presenza in città di due istituti scolastici di notevole dimensione, con circa 2700 alunni, di cui 1800 delle scuole superiori, della delicata fascia d’età 14-19 anni. L’Istituto Zoli è infatti il più grande Istituto di Istruzione Superiore di tutta la Regione Abruzzo. Il Commissariato ha rappresentato negli anni un costante riferimento per l’IC di Atri per la gestione di problematiche specifiche dei singoli alunni e nella prevenzione di comportamenti devianti e collabora con l’istituto nell’attività di formazione relativa a varie problematiche. Il Consiglio d’Istituto sottolinea come il trasferimento del commissariato rappresenti un ulteriore passo nella direzione del continuo depauperamento dei servizi essenziali che ha caratterizzato gli ultimi decenni dapprima i piccoli centri delle aree interne e successivamente quelli della fascia collinare intermedia”.

“L’importanza del commissariato – dichiara il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti – è testimoniata chiaramente anche dal dirigente scolastico e dal direttore sanitario. Le loro parole dimostrano ancora una volta quanto la nostra comunità potrebbe risentire dell’assenza della Polizia di Stato. Qualora il Commissariato fosse spostato le ripercussioni negative sulla sicurezza degli utenti dell’ospedale e degli studenti sarebbero ovviamente negative. Ricordiamo inoltre che la posizione strategica della nostra città consente ai poliziotti di poter raggiungere in breve tempo i cittadini di un’area vasta di oltre 60mila abitanti come sottolineato anche da ben dieci sindaci, in particolare delle aree interne, che hanno palesato la loro contrarierà allo spostamento che di fatto significa depauperare quelle zone di un importante presidio di sicurezza. Con le risorse che siamo riusciti a reperire come Comune siamo in grado di realizzare una struttura idonea per ospitare il Commissariato. L’auspicio è che le forti preoccupazioni di tutta la nostra comunità che vedono unite tutte le forze politiche, di maggioranza e di minoranza, vengano ascoltate e recepite dagli enti preposti. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze per scongiurare questo rischio e tutelare il nostro territorio”.

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