Atri, autorizzato lo sfalcio dell’erba nelle zone prospicienti a quelle pubbliche

Atri. Il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, con apposita ordinanza (n. 38 del 13 maggio 2020) dispone per tutti i proprietari, conduttori e detentori di aree agricole e aree verdi e per i responsabili di cantieri edili e stradali, di strutture turistiche, artigianali e commerciali prospicenti aree pubbliche di procedere alle operazioni di sfalcio, potatura e taglio di erba. Di provvedere anche alla manutenzione e alla pulizia di cigli stradali, fossi e canali di scolo e dei terreni incolti. Interventi che dovranno essere effettuati entro e non oltre 15 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza e successivamente, ogni qualvolta necessario per non creare pericolo alla circolazione stradale, per non coprire la segnaletica e per non provocare problemi di igiene, dando atto alla proliferazione di ratti e di animali nocivi di ogni specie, nonché potenziale causa di incendi.

In particolare gli interessati dovranno provvedere: al taglio dell’erba e della vegetazione in genere, con particolare riferimento ai cigli stradali, alla rimozione dello sfalcio nonché dei rifiuti al fine di evitare che, dalla loro mancata cura, esse divengano ricettacolo di animali e parassiti e rappresentino fonte di pericolo per la possibilità di attivazione e propagazione di incendi; alla regolazione delle siepi, al taglio di rami delle alberature e piante e alla rimozione dello sfalcio, nonché dei rifiuti, nelle aree private site nelle vicinanze di abitazioni, e in particolare nelle aree private prospicienti strade e aree pubbliche o di uso pubblico, a tutela della viabilità e della fruizione delle stesse; al taglio di radici e in genere di parti arboree che provocano danno alle aree pubbliche, alle sedi stradali e a luoghi sottoposti a pubblico passaggio; alla manutenzione dei muri esterni delle abitazioni e dei fabbricati in genere, anche relativamente all’estirpazione dell’erba muraria su di essi presente; all’escavazione, profilatura, ricalatura, ridimensionamento, spurgo e pulizia dei fossi e dei canali di scolo delle acque meteoriche, anche superficiali, così da favorire il regolare deflusso delle acque stesse e la loro immissione nei fossi o negli scarichi principali.

Scaduto il termine dei 15 giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza, si procederà, senza ulteriore avviso, all’esecuzione d’ufficio dei lavori e le relative spese saranno poste a carico degli inadempienti, salva comunque l’applicazione della sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 25,00 a 500,00 euro, come stabilito all’art. 7bis del T.U.E.L., secondo le modalità stabilite dalla legge n 689/1991.

“In questo periodo dell’anno – commenta il Sindaco di Atri, Ferretti – la vegetazione è assolutamente rigogliosa e se non se ne ha cura ci possono essere evidenti rischi legati alla sicurezza stradale, a quella dei terreni e anche problemi di natura igienica. La manutenzione va fatta ciclicamente e gli atriani sono da sempre sensibili a questo tema. L’ordinanza ha un carattere puramente formale, i miei concittadini non hanno bisogno di essere obbligati, essendo dotati di buon senso e rispetto del bene comune. Sono certo che queste azioni sono già in programma in maniera spontanea da parte degli interessati, che ringrazio per la preziosa collaborazione”.

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