Alba Adriatica, spiagge libere al tempo del Covid: iniziato l’allestimento

Alba Adriatica. La spiagge libere al tempo del Covid19 iniziano a prendere forma. Questa mattina il Comune di Alba Adriatica ha iniziato, in base a quelle che sono le norme di fruizione e accesso, ha iniziato a delimitare gli spazi sull’arenile.

 

L’attività ha riguardato i due grandi tratti di arenile libero della zona sud e uno di quelli presenti nella zona delle pinete. L’obiettivo, compatibilmente con le condizioni meteo, è quello di completare le operazioni entro il fine settimana. Le spiagge libere, come anticipato nei giorni scorsi, saranno delimitate e attrezzate con la collocazione di appositi paletti dove collocare gli ombreggi, in modo da avere uno spazio di 16 metri quadrati di  distanza da un ombrellone e l’altro.

 

Nel frattempo, l’Ente collocherà agli ingressi delle spiagge libere anche la relativa cartellonistica con tutte le informazioni utili. La spesa prevista per attrezzare le spiagge libere sull’intero litorale, sarà di circa 20mila euro.

“Invito tutti a collaborare e rispettare responsabilmente le indicazioni adottando corretti comportamenti”, commenta il sindaco Antonietta Casciotti.

”La fase tre non è di facile gestione ed è necessaria una forte condivisione di due indicazioni fondamentali: il rispetto del distanziamento sociale e l’uso della mascherina qualora non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza.

”Non è auspicabile una ripartenza in sicurezza invocando unicamente severi controlli e declinando qualsiasi forma di personale assunzione responsabilità”.

Nel frattempo, proprio per le attività strettamente correlate agli ingressi negli arenili liberi, l’amministrazione comunale in collaborazione con Croce Rossa e Croce Bianca sta pensando di allestire dei presidi sanitari per i momenti di maggiore affluenza. Inoltre, si sta anche organizzando la riapertura dei parchi cittadini. Anche in questo caso si sta lavorando alle creazione della cartellonistica e nelle attività di assistenza, con l’utilizzo dei percettori del reddito di cittadinanza coinvolti nei Puc (progetti utili alla collettività). Percorso avviato già prima del lockdown e che ora potrà essere ripreso.

 

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