Alba Adriatica, ragazza azzannata dal pitbull: la vicenda segnalata al prefetto. I provvedimenti della Asl

Alba Adriatica. Il pitbull che lunedì scorso ha aggredito e azzannato una ragazza di Alba Adriatica è stato affidato in custodia, per 10 giorni, agli stessi proprietari dell’animale.

 

È questo il provvedimento, temporaneo, adottato dal servizio veterinario della Asl di Teramo, sulla scorta della relativa segnalazione dell’azienda sanitaria, e validato dal sindaco di Alba Adriatica attraverso una specifica ordinanza.

E’ questa la prassi prevista dalle norme in materia, si verificano situazioni di questo genere. Procedura che prevede che il cane debba essere tenuto in custodia e in isolamento per 10 giorni e in caso di richiesta, la cosa può essere fatta dallo stesso proprietario. Così come è accaduto nel caso in questione.

La vicenda accaduta lunedì scorso, quando una ragazza di Alba Adriatica, per difendere il proprio cane, è stata ferita al braccio e al mento dal molosside, è però ancora tutta in itinere. Situazione che per fortuna non ha avuto conseguenze più gravi solo per l’intervento dei genitori della ragazza, finita in ogni caso al pronto soccorso.

Nei prossimi giorni il padre della ragazza, come ha ribadito nelle prossime ore, presenterà un esposto alle autorità. Nel frattempo ha anche scritto una nota al prefetto di Teramo, chiedendo un’audizione per rappresentare tutto l’accaduto. Una lettera, nello specifico, anche abbastanza dura nei toni, visto che già in passato l’uomo (che vive in via Legnano), aveva fatto presente alle autorità una situazione di potenziale pericolo.

 

Con il pitbull, spesso e volentieri lasciato libero nello spazio verde presente nel quartiere di Alba Adriatica, senza però che venissero adottati provvedimenti adeguati. Nel frattempo, emergono due elementi nuovi sulla vicenda. Il pitbull in questione non risulta essere iscritto all’anagrafe canina regionale, come prevede la legge (relazione della Asl). E, inoltre, nonostante l’intervento e le prescrizioni imposte della Asl, l’animale verrebbe portato in giro senza guinzaglio e senza museruola. Nonostante lo stesso debba restare in isolamento, per la relativa profilassi, per almeno 10 giorni.

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