Alba Adriatica, movida violenta: rafforzati i controlli. A fine estate serve una riflessione sulla vera vocazione turistica

Alba Adriatica. La richiesta di un potenziamento di servizi e uomini delle forze dell’ordine, specificatamente destinati ad Alba Adriatica in questo ultimo scorcio d’estate, è stato accolto dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuto questa mattina in prefettura, ad Alba Adriatica.

 

E quella che era una richiesta manifestata ieri mattina, dal sindaco Antonietta Casciotti, alla luce degli ultimi preoccupanti episodi che hanno connotato le notti della movida, ha trovato accoglimento. “La richiesta di un potenziamento delle attività di controllo su Alba Adriatica”, commenta il sindaco, “ è stata subito accolta e di questo ringrazio il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per l’attenzione che viene riservata al nostro territorio in questo frangente molto delicato. Ma i controlli ci sono sempre stati, anche nelle scorse settimane, e affermare che la cittadina è senza controllo e in balia dei giovani turisti non corrisponde al vero”.

L’ultimo scorcio di estate, ovviamente, sarà vissuto con un’attenzione ancora maggiore di fronte ad un fenomeno, quello dei giovani vacanzieri che frequentano la riviera, senza genitori, che dei problemi li ha generati, sconfinando come nelle ultime occasioni in un divertimento aggressivo e violento. Nel medio periodo poi dovranno essere definiti un paio di step importanti. Un potenziamento della video-sorveglianza, e l’armamento della polizia locale, cosa che sarà perfezionata in autunno, e consentirà nell’estate del 2021 di riportare il servizio in strada fino all’una di notte.

Le indagini. Nel frattempo, proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Alba Adriatica per chiudere il cerchio attorno ai protagonisti della maxi-rissa sul lungomare Marconi, culminata con l’accoltellamento di due giovanissimi (un 17enne di Martinsicuro e uno ragazzo di 19 di Corropoli). Le condizioni dei due ragazzi, ancora ricoverati in ospedale, sono in fase di miglioramento e potrebbero anche essere ascoltati nelle prossime ore dagli inquirenti. Ad ora sono stati denunciati 8 giovani per rissa aggravata, ma lo scenario a breve potrebbe allargarsi anche in ordine a delle precise responsabilità per coloro che si sono affrontati sulla riviera.

Il futuro. A prescindere da quelli che sono stati gli episodi violenti, soprattutto degli ultimi giorni, una riflessione a bocce ferme andrà fatta. Su quella che dovrà essere la vocazione turistica di Alba Adriatica nei prossimi anni. L’estate del Covid e certi tam tam, hanno indirizzato sulla Spiaggia d’Argento flotte di giovanissimi, non sempre gestibili sul piano dell’esuberanza e onestamente in pochi si aspettavano tale movimento e in misura così elevata. E che poi ha prodotto problemi di ordine pubblico e anche forme di vandalismo, ai quali questo territorio non è abituato, nemmeno per caratteristiche. Questo tipo di offerta turistica, indotta e per certi versi subita per effetto del covid, probabilmente necessita di essere rivista e indirizzata verso altri canali e riportando al centro quella che è la caratteristica di Alba Adriatica. Teatro, da decenni, della movida estiva, ma di altra natura e caratteristiche. Da dove partire? Questo è uno degli interrogativi principali ai quali rispondere per elevare di nuovo il target qualitativo di chi frequenta il litorale.

 

 

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