Adil, i sindacati in coro: assurdo perdere la vita mentre si difende il lavoro

“Stamattina è accaduto quello che non avremmo mai voluto sapere, un sindacalista è stato ucciso mentre esercitava il diritto a manifestare davanti alla sede della Lidl di Briandante”.

La Fim Cisl, la Fiom Cgil e la Uilm Uil di Teramo esprimono vicinanza alla famiglia del lavoratore e sindacalista  Adil Belahkdim.

 

La morte di Adil cristallizza una situazione per la quale la disperazione e la mancanza di tutele mettono l’una contro l’altra le vittime di un sistema sbagliato, dimenticando di puntare il dito contro il vero antagonista.

 

Adil è stato ucciso, investito da un camionista, anch’egli un lavoratore.

 

Una sconfitta per tutti, per la quale già le organizzazioni sindacali confederali hanno chiesto di fare chiarezza piena sui fatti.

 

Quello che più colpisce è che le vittime di un lavoro senza diritti e senza tutele, sono e continuano ad essere i lavoratori stessi. La sconfitta per tutti è che il contrasto fra lavoratori nasce dalla mancata identificazione dei reali antagonisti.

 

Adil potevamo essere noi mentre scioperavamo per la delocalizzazione della Betafance, per la gestione scellerata di Atr, per il mancato pagamento della cassa della Veco, per la vicenda della Selta.

 

Adil siamo noi. Per lui e perché nessuno resti escluso, le nostre lotte non si placheranno mai”.

 

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